però eh ragazzi, un minimo anche di tolleranza per uno nuovo dell'hobby :|
cmq i denitratori oramai non si usano più praticamente
son sempre stati pericolosi, quelli a zolfo particolarmente, richiedono più di un mese di maturazione interna e son altamente instabili se non controllati e pilotati da una sonda redox.
Inoltre i nitrati hanno effetti diversi su organismi diversi:
animali che vivono in acque decisamente oligotrofiche è vero che iniziano a stressarsi sopra i 15mg/Lt di nitrato, ma molti altri organismi vivono in biocenosi ad esempio portuali, o a profondità maggiori, o in lagune, e questi son molto più resistenti e anzi alcuni di essi amano l'acqua con un po' di nitrato.
Dipende tutto da cosa vuoi allevare. Gli animali che noi inseriamo nei molli (xenidi, corallomorfari ecc...) e quelli che inseriamo in LPS ( qui ce ne sono tantissimi di tanti generi e famiglia diverse) sono quasi tutti abituati ad alti nitrati (alcuni LPS in realtà no ma tanto stiamo generalizzando e non me ne voglia nessuno).
I pesci stessi reggono altissime concentrazioni di nitrato. E' vero che una vasca con nutrienti alti ha problemi e i pesci son più deboli, ma in generale è l'attività batterica saprofitica potenzialmente patogena a dar fastidio, non i nitrati in sè (questa è sempre una generalizzazione e non me ne vogliate).
Quindi decidi che sistema adottare per la gestione della vasca: berlinese, naturale, dsb, proliferazione ecc... e seguilo con il minimo di variazioni.
JeFFo
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Associazione Goccia Blu Campania
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