Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 15-07-2010, 14:43   #7
Daniel89
Imperator
 
L'avatar di Daniel89
 
Registrato: Dec 2006
Città: Chioggia
Acquariofilo: Marino
N° Acquari: 1
Età : 35
Messaggi: 5.169
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 3 Post(s)
Feedback 5/100%
Invia un messaggio tramite MSN a Daniel89 Invia un messaggio tramite Skype a Daniel89

Annunci Mercatino: 0
roby bisogna tenere conto della quantità di fotoni che emette una lampada da 20000 rispetto a una da 10000 però....non serve a niente avere tanta energia in poca quantità...non credo che il rapporto sarebbe bilanciato riporto un paragrafo del libro in cui ho studiato fisica nucleare...

"L’effetto fotoelettrico è quello che prevale a bassi valori della frequenza. Consiste
nella cessione totale dell’energia del fotone ad un elettrone legato (ad esempio in un
metallo), che acquista un’energia tale da poter uscire dal materiale. L’energia
cinetica dell’elettrone sarà perciò pari alla differenza tra l’energia hν del fotone e
l’energia di legame dell’elettrone espulso. Il processo avrà come soglia (energia
minima) perciò un valore pari all’energia di legame e non potrà aver luogo ad energie
inferiori.
Anche se l’energia del fotone fosse tale da permettere l’espulsione di più elettroni,
non è possible una suddivisione dell’energia ma il processo coinvolge sempre un solo elettrone.
L’elettrone emesso viene però a sua volta rallentato e fermato nel mezzo,
producendo ulteriore ionizzazione. In questo modo, sia pure indirettamente, la perdita di energia della radiazione (in questo caso fotonica) si trasforma in energia assorbita di fatto dal
mezzo. In aggiunta, la lacuna creata dall’elettrone espulso, viene colmata da elettroni
di orbitali superiori, con ulteriore emissione di un raggio X. Questo può a sua volta
creare, di nuovo indirettamente, ulteriore ionizzazione (e assorbimento di energia) nel
mezzo o liberare un elettrone Auger poi assorbito.
Come già accennato, il meccanismo di assorbimento fotoelettrico è il meccanismo
dominante a basse frequenze. La probabilità che il processo avvenga è infatti
inversamente proporzionale alla terza potenza dell’energia hν, e dipende inoltre da
una potenza elevata (dell’ordine di 4-5) del numero atomico dell’assorbitore. Perciò
nuovamente, a parità di altre condizioni, assorbitori con alto numero atomico (ad
esempio piombo) sono più efficaci. "

Andrea Vitturi, "Radiazioni"
scaricabile qui http://www.pd.infn.it/~vitturi/Radiazioni.pdf

secondo me l'effetto fotoelettrico centra ben poco per i nostri scopi...IMHO
__________________
Questo non si potrà più fare...SE FUNZIONERA' IL MOSE..... http://freecaster.tv/1000011_1006521
Daniel89 non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,09754 seconds with 13 queries