...........viene da mettersi le mani nei capelli per la burocrazia italiana......
come scrivi tu MarcoM e come avevo detto anch'io la legge cites e' lacunosa e trovo del tutto inutile (soprattuto da privato) star a scrivere in un foglietto cites1..2..3...4 che uno ha taleato il suo animale anche perche' come ripeto questo non fa nessun danno alla barriera corallina,quindi e' del tutto e per tutto inutile burocrazia fine a se stessa.
Per quanto riguarda il fatto che se un privato vende qualche talea in un'anno(magari per rientrare delle spese che l'acquario comporta) che debba aprire una partita iva o incasinarsi nel 740 anche questa mi sembra una cosa assurda,a meno che non si parli di vendere migliaia di pezzi all'anno,allora le cose cambierebbero.
