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Vecchio 10-07-2010, 15:07   #10
JeFFo
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Originariamente inviata da cicala Visualizza il messaggio
Innanzitutto ringrazio Matteo per aver spostato il topic in approfondimenti, spero che in questo modo oltre a voler portare avanti il discorso etico (per modo di dire) si possa anche approfondire la differenza di gestione tra reef e med non tanto dal punto di vista economico che purtroppo ultimamente affligge molti di noi ma soprattutto dal punto di vista della gestione .......come dice jeffo il berlinese nel med è complicato perchè molte rocce non sono così porose come nei tropici..............ma mi viene da dire a Jeffo ,in maniera del tutto costruttiva, molti utenti stanno usando adirittura rocce finte nelle loro vasche reef che avranno quindi praticamente solo un utilizzo estetico lasciando alla sump tutto il merito del filtraggio.....


oppure....il dsb è stato sviscerato per il reef in lungo ed in largo ....ma col med si comporta nello stesso modo?????le correnti sono completamente differenti la luce la temp il calcio disciolto etc etc sarà più facile o più difficile?????

per quanto riguarda l'aspetto etico sò che parlo con persone molto sensibili in proposito e che tutti la penserete come me ....sarebbe bello che ci fossero molti più acquariofili del med ...sarebbe bello che a scuala ai vostri figli insegnassero come sono fatti i pesci che vivono nel nostro mare ....e a parte gli scherzi anche come sono fatti i pesci che mangiano a pranzop o a cena anche questa è cultura ......
Il dsb vi posso assicurare che nel med funziona estremamente meglio che nel tropicale. Questo è a mio parere imputabile alla ricchezza di micro e meiofauna che si può riscontrare in una sabbia prelevata direttamente a mare e quella apportata da un'acqua naturale. Il rimescolamento continuo, l'attività di detritivori e limivori, è fondamentale per migliorare l'efficienza del dsb.
Il discorso correnti è piuttosto vario, anche nel med bisogna capire cosa si vuol riprodurre: come lps vogliono corrente diversa dagli sps, così una biocenosi coralligena vorrà flussi diversi da una biocenosi di alto infralitorale. Non a caso riedl divide il benthos in piani verticali basati sulla diversa forza , direzione e frequenza delle onde.

Per quanto riguarda il discorso rocce sintetiche ho sempre visto anche lì una certa tendenza a costruire rocce porose. Ho avuto tra le mani rocce sintetiche messe a mare (quelle che vidi provenivano dalla Florida) e devo dire erano discretamente porose. D'altronde non ho mai visto acquari ben gestiti soltanto con rocce dolomitiche (quelle da giardino dei vivai) mentre molte vasche di nanoreef si gestiscono solo con le rocce vive senza skimmer.
D'altronde c'è da dire che chi usa queste rocce al 90% utilizza un dsb e grossi skimmer proprio per sopperire alla mancanza di attività denitrificante.
Tra i mediterraneisti infatti si tende molto a sovradimensionare l'attrezzatura tutta per poter avere grandi risultati.

ps: aggiungerei il discorso temperatura: in biocenosi coralligene la temperatura a 18 gradi può limitare molto la proliferazione e l'attività batterica tutta. Ciò vuol dire che la vasca mal gestirà grossi carichi improvvisi e quindi lo skimmer diviene ancora più importante se si tiene conto di questo fattore in quanto la vasca è molto meno indipendente di quel che accade nel tropicale.
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