Discussione: dal marino al dolce...
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Vecchio 08-07-2010, 13:05   #2
dado.88
Ciclide
 
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ciao marketto, beh un tanganica si puo fare benissimo...magari con specie piccole e mi vangono in mente i multifasciatus o come hai detto tu i L.ocellatus. Ma sui ciclidi africani sono poco ferrato, ti rimando alla sez. specifica.

In realtà quel tipo di illuminazione, che dovrai probabilmente cambiare in colorazione (gradi kelvin) perchè le luci necessarie nel marino sono diverse da quelle del dolce, appare un pò sprecato per un biotopo quasi o totalmente sterile per quel che riguarda le piante. Io andrei piuttosto su un biotopo sudamericano con acqua morbida, ricco di piante (hai 88 w su 90 l lordi...quasi 1w/l, puoi permetterti una grande varietà di piante) e abitato da ciclidi nani (ramirezi, a.agassizii).

Per le piante, se metti un buon fondo fertile, un impianto di co2 e inizi un protocollo di fertilizzazione serio, veramente potrai levarti belle soddifazioni...

Poi, siccome io sono per la sottopopolazione, per affiancare la coppia "regina", sceglierei o un gruppetto di piccoli caracidi tipo neon o meglio cardinali oppure un gruppetto di corydoras di quelli che più ti piacciono ma che siano tutti della stessa specie. In entrambi i casi si parla di animali di branco, e quindi non andrei sotto ai 6/7 esemplari.
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ciao, Davide
Suave, mari magno turbantibus aequora ventis e terra magnum alterius spectare laborem.

Gruppo Romano
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