Grazie Scriptors 
Beh, il mio acquario è abbastanza ben piantumato, con un misto di piante a crescita rapida e lenta (microsorum pteropus ancorati sui legni, alternathera rosaefolia ed hygrophila polisperma sullo sfondo, e c’è anche per il “primo piano” che sto pazientemente facendo espandere facendo crescere e potando vari steli di micranthemun umbrosum  a fare da tappeto.
Sembrano tutte in buona forma, crescono e non sono al momento aggredite da alghe.
Insomma, così com’è l’acquario gira bene.
Per la spugna verde, immaginavo che si trattasse di un funzionamento a scambio ionico (ma perché  juwel non lo dice, anzi, perché dice una cosa diversa??). 
In effetti visto che le piante ci sono e che i cambi d’acqua li faccio regolarmente, credo che farò esaurire la spugna verde montata e, dopo una bella pulita, continuerò a tenerla dentro coma  spugna “normale” dandogli la classica sciacquata ogni tanto e non in contemporanea con altre.
Per la spugna-carbone in effetti il mio dubbio è proprio quello: tenuta sempre montata sicuramente assorbe anche sostanze che sono utili alle piante. Però togliendola non vorrei squilibrare lo schema di funzionamento del filtro, che magari se non è più “aiutato” dalla presenza del carbone attivo non fa più bene il sul lavoro.
In fondo il bioflow è un filtro non eccessivamente grande in rapporto alla vasca e quindi la sua portata “biologica” non è mostruosa. Non vorrei che il carbone sia quindi indispensabile, un po’ come succede in alcuni filtri esterni a cassetta (pur con le dovute differenze)