|
Originariamente inviata da Alessandro Falco
|
Un qualsiasi animale "nano" vive di meno, anche le persone.
|
Alessandro non sono in accordo a tale affermazione al 100% perchè
perchè non parliamo di un'anomalia derivante a volte da un'insufficiente sviluppo corporeo, ma (come da te ribadito) un adeguamento naturale, tant'è che si parla di pseudonanismo
Girando la converzione in ambito dolce (dove ci sono più sicurezze) ci sono i laghi con capacità sensibilmente variabile perchè utilizzati per scopi irrigatori, cui la popolazione di carpe si è dimostrata mediamente di dimensioni inferiori a laghi per così dire convenzionali, ma non di vita inferiore.
Poi ci sono specie più soggette e specie meno soggetto, in primis la specie più autoregolante in questo senso è il persico trota se non erro, ma non avviene in altre specie come nel luccio (se la memoria non mi inganna)
Alcune specie in regime di sovrasaturazione provvedono con il cannibalismo, altri con lo pseudo nanismo, altri si ammalano ed altri ancora provvedono al cannibalismo
E' chiaro che ci sono casi di disfunzioni in cui cui si ammalano e dimagriscono, ma qui parliamo di condizioni per così dire idonee
Quindi secondo me dipende dalla specie, e purtroppo in ambito marino questi discorsi sono decisamente approssimativi