Benissimo
Della parte sui mangimi mi permetto solo 1-2 piccole precisazioni se per te va bene...
ALIMENTAZIONE
Anche
in questo ambito le specie si sono evolute a seconda dell'ambiente. Per cui è importante rispondere alle loro esigenze. Attenzione, soddisfare l'esigenza non si ferma alla sola scelta
del mangime, o dei mangimi (io lascerei solo "dei mangimi visto che 1 mangime solo non va mai bene) atti a costituire la dieta dei nostri pesci. Sono importanti la forma del mangime, (scaglie, granulato, pastiglie affondanti, surgelato) il numero di somministrazioni e il momento di somministrazione (a luci spente o accese).
Tutto ciò è legato al tipo di vita condotta dall'animale, dagli alimenti a disposizione in natura e dalla nicchia ecologica che ricopre (fondo, mezz'acqua, superficie) questo ha portato ad esempio alle modificazioni dell'apparato boccale, infatti ad esempio i pesci di superficie hanno l'apparato boccale rivolto verso l'alto mentre i pesci di fondo hanno solitamente apparati boccali rivolti verso il basso. Questo ovviamente è dovuto anche al regime alimentare quindi che si tratti di predatori di altri pesci, di insetti oppure di erbivori.
E' necessario tener conto dello stadio di sviluppo dell'animale, in generale consideriamo che un avanotto in accrescimento o
un adulto che si prepara alla riproduzione
o ancora una specie molto attiva abbiano esigenze diverse da una specie più "sedentaria" come il betta che normalmente non è iperattivo. Una buona regola generale è quella del variare la dieta, in questo modo si allontana il rischio di carenze alimentari. Attenzioni alle esigenze specifiche come per esempio il vegetale nella dieta di carassi e poecillidi o la lignina da rosicchiare per i loricaridi.
ciao
