...metto anche io un paio di salsicce al fuoco (solo spunti di riflessione, lascio a voi estendere il pensiero):
- l'ambiente inteso come valori acqua condiziona pesantemente le strategie riproduttive; chiunque provi a schiudere uova di scalare a ph 6 o a ph 8 si rende conto della diversa percentuale di uova ammuffite... se parliamo di selvatici il fenomeno è DRASTICAMENTE ENFATIZZATO
- il ph basso in particolare agisce da antibatterico naturale, i pesci adattati a ph molto bassi (acidofili) barattano un maggiore dispendio energetico per compensare la pressione osmotica con una minore "spesa" immunitaria.
- non solo i valori acqua, ma anche le condizioni di luce e l'allestimento della vasca giocano un ruolo primario (pensate ad esempio alle rocciate malawi o alla torba per i killi)
- l'ambiente seleziona anche la forma e la livrea delle specie; ad esempio un grande discus pò permettersi di essere appariscente ed avere colori sgargianti perchè nelle acque nere in cui vive la visibilità è inferiore al mezzo metro... diferentemente verrebbe mangiato (semplifico ed estremizzo al solo scopo di chiarire il concetto) e sarebbe difficile per lui incontrare partners con cui accoppiarsi
- alcuni pesci "sanno" di avere livree appariscenti e non sanno che in acquario non ci sono predatori, quindi dovremo fornirgli nascondigli e tane per poterli vedere a loro agio; ad esempio un maschio di aulonocara è sgargiante per le femmine, ok, ma è come l'insegna di un fast-food per i predatori... se non gli diamo una tana sicura non lo vedremo mai risplendere!
- la temperatura è a tutti gli effetti un "valore acqua", accostando specie con differenti esigenze termiche si va inevitabilmente incontro a gravi problemi
... e ne ho ancora molti altri...
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