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Vecchio 02-06-2010, 00:17   #5
damiano1982
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Originariamente inviata da cardisomacarnifex Visualizza il messaggio
Quoto in toto l'intervento di Damiano, quello non è il modo corretto di allevare perioftalmi, serve un allestimento "fangoso" con ampia zona asciutta scavabile.
vedi che qualcosa ho imparato ...magari non ti ricordi, ma quando mi portarono il perio ormai quasi in fin di vita a causa di una persona poco informata su come andava tenuto e di un negoziante mooolto negligente, fosti te a darmi le prime dritte e i primi suggerimenti.

allora, siccome penso potrebbe essere interessante per chi si trova a casa uno di questi sorprendenti animali cerco di buttare giù qualche riga sulla preparazione della vasca. ci tengo a precisare che pure io non ho una decennale esperienza su questi animali, ma ho cercato di informarmi al meglio, e devo dire che l'assistenza di Gialuca Polgar, ricercatore che cura il sito themudskipper.org, è stata per me basilare.

cerco di andare per sommi capi...

LA VASCA

Come detto nel post sopra la specie più commercializzata in Italia è il P. Barbarus. E' un pesce che raggiunge dimensioni ragguardevoli (20 - 25 cm) e che quindi richiede una vasca adeguata.
Minimo 100 litri chiusa....ma ci si accorge, e me ne sto accorgendo pure io, che nel giro di poco inizierà ad andare stretta. Io adesso sto allestendo un 250 litri (il massimo che posso permettermi in termini di spazio), purtroppo la cosa va un po' a rilento a causa di mancanza di tempo, ma penso che tra 2 o 3 mesi dovrò averla necessariamente preparata perchè il perio cresce a vista d'occhio.
Si trovano anche specie che restano più piccole come il P. Variabilis,spesso confuso col novemradiatus (pure io li confondevo), che possono essere tenuti stabilmente anche in vasche più piccole (sempre comunque mai meno di 100 litri)

IL FONDO E L'ARREDO

Quando lo portarono a me il perio era costretto in una tartarughiera minuscola con un sasso da una parte e quello di utilizzare le rocce è un errore che penso commettiamo tutti.
I perio hanno bisogno di un fondo fangoso, perchè è quello l'ambiente in cui si trovano in natura.
Sono formidabili scavatori (trasformano la vasca nel giro di una giornata) e vi assicuro che osservarli mentre preparano la tana è qualcosa di affascinate.
Utilizzare dei sassi è sicuramente più comodo per noi, ma non per lui.
In più i sassi sono spesso pericolosi perchè questi pesci possono compiere balzi impressionanti e atterrare su un sasso di certo non li aiuta. certamente qualche roccia può essere utilizzata come arredo (il mio ad esempio ama riposare su un sasso piatto che gli ho messo in vasca), ma devono essere necessariamente levigate e prive di spigoli perchè altrimenti se non si schiantano rischiano comunque di ferirsi mentre strisciano.
Io ho utilizzato come fondo del fango di fiume che mi sono procurato con pala e secchi.
Ovviamente il volume necessario va calcolato in base alle dimensioni della nostra vasca, ma bisogna comunque tenere conto che come minimo ci vogliono 5 - 10 cm di substrato.
Se comunque siamo interessati ad osservare tutti i suoi comportamenti, soprattutto quello dello scavo della tana, il fondo dovrà essere almeno tra i 20 e i 30 cm (meglio più vicino ai 30)...se poi possiamo abbondare meglio ancora.

se reperiamo il fango in fiume è meglio trattarlo con acqua ossigenata per eliminare eventuali sostanze inquinanti.
io, sempre grazie a Gianluca, ho seguito questa procedura.

dapprima ho lasciato decantare il fango in acqua per un paio di giorni, poi ho cambiato l'acqua, l'ho mandato in sospensione e con l'aiuto di un colino ho filtrato l'acqua eliminando così piccolo legni o sassi che avrebbero potuto ferire il pesce.

sempre col fango in sospensione ho aggiunto circa 250 ml di acqua ossigenata al 6,5 % in peso (che poi è l'equivalente della 40 % in volume) e ho rimestato il fango con regolarità per circa 3 giorni. depositatosi il fango ho tolto l'acqua e ho ripetuto l'operazione una seconda volta. tolta di nuovo l'acqua ne ho aggiunta di nuova (questa volta senza acqua ossigenata) e sempre mandando in sospensione il fango ho aggiunto del sale per acquari marini, facendo aumentare la densità di circa 15 g/l. questo perchè ovviamente oltre all'acqua anche il fondo deve essere salmastro...unico accorgimento è che naturalmente una volta mandato il fango in sospensione la densità sarà comunque già superiore a 1000 g/l, quindi c'è da fare un minimo di attenzione altrimeni saleremo poco il nostro fango.
fatto ciò ho atteso che il fango si depositasse di nuovo e ho eliminato l'acqua.

a questo punto dobbiamo trovare la consistenza giusta del fango. Onestamente non saperi come spiegare quale sia, bisogna un po' andare a naso...è comunque importante tenere presente che non deve essere semi liquido, ma neppure completamente secco...il giusto mezzo insomma

se non si riesce a reperire del fango si può usare anche la sabbia per acquari, l'importante è che sia estremamente fine...anche se col fango è tutta un'altra storia.

come arredi saranno utili qualche legno o qualche radice di mangrovia...vedrete che riescono ad arrampicarsi nei posti più strani e nei modi più impensati

L'ACQUA E IL RISCALDAMENTO.

All'inizio pensavo che più acqua c'era e meglio sarebbe stato il pesce...beh mi sbagliavo.
I perio trascorrono veramente poco tempo immersi, e quindi avere acquari con molta acqua e poca parte emersa è contro producente sia per le nostre osservazioni del pesce, sia per lui.


Io credo che per quanto vado a dire potrei essere pubblicamente fucilato, ma ci tengo a sottolineare che non ho agito a caso, ma informandomi e, scusate la finezza, spaccando le balle a Gianluca in modo inverosimile

Nella mia vasca non ho filtro, nè riscaldatore. ci sono 3 pozze d'acqua profonde circa 15 - 20 cm e larghe qualcosa di più che il perio comunque modifica continuamente e una parte del fango della vasca è coperto da circa 1 - 2 cm di acqua.
il filtraggio è dato dall'enorme quantità di batteri che si sono insediati nel fango.
domani posterò delle foto nelle quali si vede molto bene la parte più superficiale del fango (2 - 3 cm che ha un colore decisamente più chiaro di quello sottostante. è fango parzialmente ossidato che contiene un'enorme quantità di batteri nitrificanti e gli strati anossici sottostanti, che hanno una colorazione più scura, contengono invece batteri denitrificanti che completano il ciclo di "filtraggio" ossidando i nitrati.

io in vasca ho i seguenti valori stabili ormai da mesi.

ph 7.8
kh 12
gh 14
no2 0
no3 6

Il riscaldamento è affidato ad un lampada IR da 50 w (che vorrei sostituire con una in ceramica), collegata ad un termostato che ha una sondina in vasca, tarato a 30 gradi...questo mi consente di tenere la temperatura dell'aria a 30 gradi e quella dell'acqua a 27, con una buona umidità. per fissare la lampada ho forato la parete del filtro interno e ho fissato un portalampadina con l'ausilio di un dado ...una roba semplice semplice.

ALIMENTAZIONE

I perio sono predatori opportunisti...cioè mangiano quello che gli capita. questo non vuol dire che vadano trattati come spazzini
io li alimento con:

camole della farina e del miele (con molta parsimonia soprattutto le ultime)
lombrichi
piccoli grilli
polpa di cozze
pezzetti di gamberi e affini
pezzetti di filetto di pesce (acciuga, sarda etc etc)
cibo secco in pastiglie, cibo secco in scaglie
artemie
e quando ho tempo vado sugli scogli vicino a casa e gli porto un bel gamberetto vivo....di solito ne prendo sempre un po' di più così ci scappa pure un po' di pasta pe me

COMPORTAMENTO INTRASPECIFICO E INTERSPECIFICO

Sono animali territoriali. come dicevo prima è vero che in natura si trovano molti esemplari assieme, ma nel chiuso dell'acquario questo potrebbe portare dei problemi.
nel caso si vogliano più esemplari assieme è necessario avere grandi vasche ricche di ostacoli visivi.
per le specie più piccole di perio, come i variabilis a cui accennavo prima, possono bastare vasche sui 250 l per avere un piccolo gruppo, ma per i barbarus occorrono vasche decisamente più grosse.
allevarlo con assieme ad altri pesci è sconsigliabile vista la sua natura e la tipologia di vasca che richiedono.

spero di aver riassunto almeno le informazioni di base e quel po' di esperienza che ho maturato
damiano1982 non è in linea   Rispondi quotando
 
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