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Vecchio 07-05-2010, 11:49   #444
Maurizio Senia (Mauri)
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Originariamente inviata da Rinecanthus Visualizza il messaggio
Mauri, se si parla esclusivamente di sperimentazione quoto anch'io.

Se si parla di ricerca del risultato non vedo allora il problema di abbinare anche la zeolite se poi, come dice Stephi, i valori scendono drasticamente.

Comunque è la stessa ditta dei biopallets che consiglia di utilizzare anche zeolite in dosaggio dimezzato rispetto a quello normalmente indicato. Forse perchè di fatto i batteri sui biopallets sono più indicati per l'abbattimento dei PO4 mentre per gli NO3 c'è bisogno in parte di un altro tipo di substrato per la coltura. Anche l'uso di resine per PO4 viene indicato ma solo in caso di alti valori di PO4. Forse bisognerebbe chiede a loro.....

Personalmente ad avere valori di PO4 prossimi allo 0,0 assoluto e Nitrati intorno a 5 in modo garantito e stabile nel tempo (anche somministrando un pò più cibo ai pesci) ci metteri la firma. Senza contare la praticità e l'economicità del metodo (belin, sono tempo e palanche!!) Inotre si potrebbe sempre provare ad abbinare un refugium di alghe superiori con bassissimo fondo sabbioso e qualche roccetta, magari a orario inverso.
Se in un Berlinese Classico metti delle resine per Po4 le assorbono e quando sono assenti non creano problemi e possono rimanere in Acquario idem con la Zeolite se la tieni ad un flusso basso perche a oramai adsorbito tutto l'ammonio e di conseguenza limitato gli No3.
Le BioPellets non sono altro che fonti di Carbonio che viene rilasciato in continuazione per alimentare e moltiplicare i Batteri quindi si passa ad un metodo di proliferazione batterica tipo ZeoVit o Xaqua, tenendo presente che sono metodi non per Neofiti bisogna avere molto occhiometro per capire se si sta esagerando nella somministrazione, in poco tempo si può avere una vasca al limite della magrezza con conseguenze terribili.
Maurizio Senia (Mauri) non è in linea   Rispondi quotando
 
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