A parità di KH, il pH varia al variare della CO2 disciolta in acqua, misurata in mg/l (milligrammi/litro), a partire da un minimo pari alla concentrazione di CO2, presente nell'aria dell'ambiente dove è la vasca, ad un massimo pari alla quantità di CO2 che introduciamo noi forzatamente in vasca.
La CO2 (ma qualsiasi gas presente in acqua come in aria) tenderà sempre a raggiungere il pareggio tra concentrazione in vasca e concentrazione in aria, quindi va sempre inserita in maniera costante.
Poi c'è da considerare che ci sono le piante che la consumano (ma la producono in piccolissime quantità) o i pesci/batteri che la producono nel loro metabolismo (in maniera differente gli uni dagli altri)
In base alle necessità dei pesci (pH) e delle piante (CO2) potremo avere gestioni differenti della vasca in modo da sfruttare la bassa percentuale di CO2 presente in aria, tramite movimento forzato del pelo acqua (piante a crescita lenta che richiedono pochissima CO2 e pesci che richiedono un pH superiore a 7) o, altrimenti, necessità di aggiunta forzata di CO2 e conseguente necessità di evitare qualsiasi movimento superficiale dell'acqua in modo da ridurre al minimo lo scambio di gas tra acqua ed aria (CO2 con maggiore concentrazione in vasca che tende a disperdersi verso l'aria)
spero di essere stato abbastanza chiaro
in ogni caso la tabella va vista in questo modo:
decido il pH che devo mantenere in vasca
decido la quantità di CO2 da mantenere
mi trovo il KH idoneo a cui portare la vasca (possibilmente, se non sono abbastanza esperto da mantenere gestioni 'rischiose', cerco di mantenermi tra KH 4 e KH 7 ... con il tempo e maggiore comprensione di tali relazioni potrò ampliare di molto tali limiti dettati solo dal buon senso)
ps. la tabella ha valore solo se non ho altre sostanze acidificanti in vasca (torba, acidi derivanti da materiali organici, acidi di origine chimica ecc. ecc. - qualsiasi altra forma di acido inserisco in vasca mi manda gambe all'aria tutti i rapporti dati dalla tabella)
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