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Originariamente inviata da polimarzio
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Capisco che sono pesci che preferiscono acque acide e tenere, però ph 5 è decisamente troppo acido, e il range della sensibilità è soggettiva.
Con questo non voglio escludere un problema alla vescica natatoria, però prima di intervenire con un antibiotico, credo sia meglio procedere con un buon cambio di acqua e alzando un pò il PH.
Ciao
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Luciano, quei pesci wild in natura stanno anche in acque con pH 4/4,5, ma forse, e ripeto forse, non costantemente tutto l'anno. Quei corsi d'acqua hanno grandi portate e quindi sono abbastanza stabili come valori, ma anche le piogge sono imponenti (ed i bacini di raccolta ampi), quindi, sempre forse, in quei periodi il pH un po' si alza perchè la maggior quantità di acqua non si acidifica sui detriti vegetali come quando ce n'è meno e, sempre forse, quei pesci hanno necessità di questa variabilità stagionale.
Tutti quei forse sono dovuti alla mia incapacità di quantizzare il fenomeno e di valutarne le conseguenze (se esistono) su quella specie di pesci.
Con tutto ciò concordo sul provare ad alzare il pH momentaneamente, ma non credo che, se anche il problema fosse quello, i risultati siano rapidi. Non resta che provare
L'altra ipotesi è che, per qualche motivo, quell'esemplare sia stato emarginato (ed un po' tartassato) dal gruppo, ma sappiamo che in parecchie specie viene emarginato un esemplare se non è in salute, ed allora viene il dubbio se c'è stato prima l'uovo o la gallina, è stato emarginato perchè non sta bene o non sta bene perchè emarginato?
Anche il fatto che non abbia segni sul corpo potrebbe non essere così significativo. una femmina di Pelvicachromis mi ha ammazzato il maschio non mordendolo, ma speronandolo ripetutamente e sono convinto che sia morto per lesioni interne, esternamente non aveva segni.