Ma io non ti ho consigliato di non lavorare a 12V, ci mancherebbe. Ognuno fa come crede e come ritiene opportuno, e meno male. Altrimenti sai che noia?
Io ho fatto anche delle prove con l'oscilloscopio per vedere che cosa succedeva ai contatti con le pompe della comet, lo avevo anche postato da qualche parte, suggerendo, ovviamente, quanto continuo ad andare a ripetere.
L'unica cosa che ti consiglio, visto che stai pilotando un relé la cui bobina consuma molto meno della pompa (e quindi sará meno "problematica") é di usare un galleggiante dimensionato per la 220V (e questo ti mette al sicuro rispetto a ció che metti dentro l'acqua) e di tutelarlo in ogni caso con un varistore (e questo é solo buona progettazione, eventualmente puoi limitarti ad un diodo in antiparallelo sulla bobina del relé). Lo stesso vale per il contatto del relé. Non crede che perché é molto grosso sia al riparo dall'incollaggio. Metti un varistore anche lí e il tuo contatto durerá fino a che non si demolirá per aver commutato 100000 volte.
Poi vuoi fare anche un passo in avanti e essere sicuro praticamente per sempre? Metti un relé allo stato solido e vedrai che quello non si romperá praticamente mai. Costa un botto, ma si puó anche fare con pochi euro usando un triac e pochi altri componenti.
Ovviamente stiamo solo parlando del buon uso del galleggiante. Le altre possibili rogne (lumache/ofiure etc) si risolvono con una buona copertura (mezzo ovetto della sorpresa kinder/vasetto per piantine/ scatolina foracchiata) o con un timerino.
Bye
Luca
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