|
guarda non so cosa dirti.
io allevo carassi eteromorfi e per esperienza personale ho notato che i 40l/50l che consiglio per esemplare ci vanno tutti. Primo perchè con meno volume i nitrati salgono alle stelle in men che non si dica e per tenerli a bada servirebbero cambi d'acqua ogni 2 o 3 giorni.
secondo perchè sono pesci che nuotano tantissimo e non sono proprio agili. se non hai spazio si incastrano, si fanno male tra le piante ecc. e durante la fregola se la femmina non ha spazio per scappare non è remota la possibilità che soccomba sotto le insistenze del maschio.
per le koi nel laghetto valgono le stesse regole. se hanno spazio crescono a dismisura (e se non hanno spazio non crescono per ovvi motivi...) ed a dismisura inquinano.
non so in Giappone che cultura possano avere; nel senso che si, ok le allevano, ci fanno campionati, le vendono in tutto il mondo ecc. ma pensano veramente al benessere del pesce? io ho i miei dubbi. E' vero che carassi e carpe sono famosi per la loro resistenza, ma il più delle volte non arrivano alla metà degli anni che potrebbero vivere (e non parlo dei numeri record che si leggono in giro. dico che un rosso 10/15 li vive comodamente, e per una koi si parla di 25... a quanti sono vissuti così?)
ricordiamoci che un invaso artificiale non sarà mai in grado di ricreare le stesse condizioni riscontrabili in natura.
copioincollo un passo preso da un sito di un allevatore: Aeromonas, colonnaria e parassiti di vario genere si trovano in grandissime quantità anche in laghi e fiumi, ma qui le condizioni sono tali, per cui i pesci che vi vivono hanno un sistema immunitario così forte da contrastarli agevolmente. Se a questo si aggiunge che le koi sono il prodotto della selezione dell'uomo in base a fattori meramente estetici, e non un prodotto della selezione naturale in base a forza e resistenza, si capisce perchè sia così importante permettere all'impianto di filtraggio di operare sempre in condizioni ottimali e quindi, aggiungo io, non sovraccaricarlo con troppo carico organico.
|