un saluto a tutti,
voglio rispondere a questa discussione perchè c'è molta confusione, e dato che il mio campo di lavoro e l'elettricità vorrei dare qualche suggerimento.
bene chi consiglia ad usare un magnetotermico da 6A anche se per il tuo caso si potrebbe scendere a 3A, ma più difficili da trovare e più costosi.
Questo salvaguarda solo il cortocircuito e l'assorbimento anomalo di qualche accessorio, che con una corrente superiore a 3A assorbita interrompe il circuito.
Altra cosa e la protezione per differenziale.
La vasca è isolata dalla terra perché è di materiale isolante, ma l'acqua è un'ottima conduttrice elettrica, con questo voglio dire che per esempio:
il filo della nostra pompa che è immerso nell'acqua col tempo si può compromettere l'isolamento creando una perdita nell'acqua, quindi se il filo scoperto è portatore di fase si avrebbe all'interno della vasca una tensione pari a 220v tra acqua e pavimento.
In questo caso quando andiamo a toccare l'acqua e il nostro corpo fungerà da carico rimanedo folgorati, ma se la nostra vasca sarà protetta da differenziale ciò non avverrà perchè sarà intevenuto il differenziale.( in questo caso sarebbe bene utilizzare anche un 0.01A )
Se poi si riuscisse a trovare uno scaricatore di metallo nobile ed immergerlo dentro alla nostra vasca, già alla prima dispersione e senza mettere le mani nell'acqua il nostro differenziale sarà intervenuto avvisandoci che nella nostra vasca c'è presenza di ''differeza di potenziale''.
Con questo voglio dire e spero di essere stato chiaro e sintetico che le nostre vasche dovrebbero essere protette da magnetotermici differenziali e essere collegati verso terra tremite una messa a terra collegata all'interno della vasca e in questi casi si utilizzano metalli nobili, anche perchè sono inerti e resistenti alla corrosione tipo acciaio inossidabbile meno costoso o l'argento ma non mi pare il caso.
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
-28