Bene.
Caro Matteo sei un uomo pieno di risorse. Ho visto il tuo impianto e devo continuare a farti i complimenti per gli esemplari che riproduci. Mi spiego: a fronte di un’ottima organizzazione come quella mostrata in foto, rimango comunque stupefatto dei risultati raggiunti. Credo che siate molto avanti nella buona riuscita delle riproduzioni intraprese ma credo però che siate quasi al limite e che per fare ulteriori progressi vi servirebbe qualche cosa di più sofisticato che in casa difficilmente si può raggiungere.
Io ho poca esperienza con i tropicali marini ma se quasi ogni specie differisce per quanto concerne la riproduzione, l’allevamento larvale è per lo più simile (e, lo assicuro più semplice di quello di un’orata o una spigola).
Per aumentare sensibilmente il successo riproduttivo bisognerebbe:
1) Spostare l’ovatura 1 o 2 gg prima della schiusa nella vasca di allevamento. (capisco che in un acquario ciò non sia possibile ma questa sarebbe una cosa essenziale. Si dovrebbero separare i riproduttori in una vaschetta con un solo vaso di coccio o substrato simile. Quando opportuno si sostituisce il coccio con l’ovatura ed al suo posto se ne mette uno uguale).
2) Prima alimentazione con Rotiferi bene integrati e alghe.
3) Graduale passaggio con naupli di Artemia naturalmente ben integrati.
4) Ulteriore passaggio con metanaupli di Artemia artificialmente ben integrati.
5) Svezzamento al granulare (se possibile) o comunque all’inerte.
Per fare ciò però si deve organizzare un vero e proprio impianto per la riproduzione e l’allevamento di alghe e Rotiferi e l’allevamento di Artemia salina.
Troppo costoso in termini di denaro e tempo per un’acquariofilo.
Come sta andando con le larve (vecchie e nuove)?
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