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Premetto che volevo fare un piccolo "sunto" di piloti e team del motomondiale... ho iniziato a scrivere di getto e alla fin della fiera mi sono accorto che era un papiro! Eh vabbè... -28
Ora cè solo da aspettare 2 settimane (l'11 aprile) per vedere come si evolve la sbk, che si sposta in Spagna, sul circuito di Valencia e veder prendere il via alla motogp, in Qatar, sul circuito di Losail.
Se l'sbk promette sfide avvincenti la motogp preannuncia spettacolo puro per gli occhi (il gp in notturna è veramente bello... da vedere, probabilmente da correre no!) e tanta... ma tanta curiosità/incertezza.
Se in 125 le speranze azzurre sono risicate (Lorenzo Savadori, Marco Ravaioli e Luca Marconi, nessuno dei tre può puntare al titolo) la sfida tutta spagnola (o quasi) si fa interessante. Vazquez, Rabat, Terol, Espargaro e Marquez gli spagnoli che punteranno in alto, a dargli sicuramente fastidio il tedesco Cortese, l'inglese Smith e lo svizzero Krummenacher.
Addio alla 250, arriva la Moto2. Questa sarà la classe che riserverà le sorprese "migliori". Una cè già stata fatta l'anno scorso e riguarda proprio la Moto2 in sè... categoria che dal punto di vista della moto fa inorridire. Le 250cc, prototipi veri che hanno coniato campioni veri, ci abbandonano per una soluzione più economica (a detta di Dorna) e più interessante (per Honda? Si, e il suo portafogli).
Il brutto? Porre fine allo sviluppo di una categoria che non ha mai smesso di sorprendere.
Il bello? Probabilmente i valori in campo saranno un po più simili fra i vari team e il fatto che "tutti" partino da zero è stato un incentivo ai vari team nascenti all'inserirsi nella categoria (e tra l'altro, l'effetto "gruppetto di coda" che si ha quest'anno in f1 sembra non potersi ripetere in Moto2).
Dal punto di vista piloti, se ne vedranno delle belle. Gli italiani contano su esponenti di tutto rilievo. Corsi, Baldolini, Iannone, De Rosa, Rolfo, Canepa, Corti e Pasini probabilmente non vinceranno 9 mondiali nella loro carriera ma quasi tutti, quest'anno, saranno in grado di giocarsi il podio e, a patto di una buona costanza nei risultati e una "certa fortuna", alcuni potranno pensare al primo titolo mondiale assegnato per questa categoria. Purtroppo anche qui la concorrenza spagnola è spietata, su tutti Elias (tanti anni e tanta esperienza in MotoGP) a seguire in ordine sparso tra candidati al titolo e possibili outsiders Olive, Debon, Niento, Gadea, Simon. Tra gli altri stranieri che probabilmente daranno spettacolo Talmacsi, Bradl, Luthi, Wilairot, Cluzel, Abraham, Redding, Pesek, Di Meglio e Takahashi. E poi cè De Angelis, sammarinese, anche lui come Elias tanti anni e tanta esperienza in MotoGP.
Dulcis in fundu... la MotoGP. Tutti, nessuno escluso, esponenti di rilievo. Quasi tutti campioni del mondo tra motomondiale e sbk.
In grande spolvero il team Ducati ufficiale ora che anche Hayden sembra padroneggiare la moto a dovere, oltre che Stoner. Quest'ultimo è ormai uscito dalla "crisi" dello scorso anno e in Qatar, vista la propensione a vincere negli anni scorsi su questo circuito, cercherà il gradino più alto. Nel team satellite, Pramac, Kallio ed Espargarò non potranno, probabilmente, puntare alla zona alta della classifica ma "romperanno le balle" e non poco, come hanno già dimostrato in diverse occasioni l'anno scorso. Barberà, unico pilota del team Aspar, ha probabilmente il talento giusto per sfondare (peccato abbia anche l'abitudine di "sfondarsi contro" le moto altrui) e se non da subito, magari verso metà stagione, avrà la possibilità di lottare per il podio (è pur sempre nuovo alla categoria).
La Yamaha, a mio parere, offre il pacchetto moto/piloti migliore dell'anno. Rossi è assodato, è un campione e non ha voglia di smettere di vincere. Lorenzo sembra più maturo degli anni passati (almeno, in pista... l'anno scorso con sta storia "vado qui, vado la, resto, non resto, mi pagano questo, mi pagano quello, non ho lo sviluppo o forse si... beh, classico pagliaccio). E poi cè il team satellite Monsters Tech3! Edwards è un campione vero, nonostante gli anni passino è sempre li, ogni anno viene criticato perchè "potrebbe fare di più" e ogni anno a fine classifica è in una posizione di tutto rispetto contando chi lo precede. Poi Spies, è arrivato, non si è montato la testa, "sta rodando"...
Honda finalmente si è decisa a fare quello che doveva fare tempo fa: puntare su altri piloti. Pedrosa è una certezza "da podio" ma in questi anni non è mai riuscito a imporsi su Rossi tantomeno su Stoner quando Rossi tra motori rotti e fisco alle calcagne non sembrava più lui, per non dimenticarsi che il mondiale Honda l'ha rivinto grazie alla costanza di Hayden, secondo pilota Honda ai tempi. Ed ecco che arriva una moto che Dovizioso riesce ad interpretare meglio, se per il momento ci riesce solo lui poco importa... lui ormai ha un po di esperienza Honda alle spalle. Aoyama, a cui è stata affidata una moto clienti, non ha questa esperienza ma se prenderà la giusta confidenza potrebbe ripetere un campionato come quello appena passato in 250cc... e se non ora, probabilmente nel futuro. Nel team satellite di Gresini sia Melandri sia Simoncelli (che tra l'altro dispone di una moto ufficiale) non si trovano ma anche qui, questione di tempo. La moto per ora non va ma almeno incomincia a funzionare qualcosa ai vertici Honda... l'interesse nel puntare e credere su altri piloti (non che Pedrosa non conti più nulla ma così almeno aumenti le possibilità di ottenere buoni piazzamenti). Chiude De Puniet, anche lui pilota "singolo", del team LCR... lui non è una nuova promessa ma a conti fatti lo si può paragonare a un Edwards in chiave Honda. A volte fa podio e molto spesso porta a casa ottimi piazzamenti.
Chiude il tutto il team Suzuki che si affida all'esperienza di Loris Capirossi e al talento del "novellino" (si fa per dire) Bautista. Probabilmente in casa Suzuki contano sull'esperienza di Loris per lo sviluppo e sulla voglia di vincere di Alvaro... pilota che l'anno scorso ha rifiutato la Ducati clienti del team Aspar perchè voleva il sostegno di un team ufficiale (per molti scelta azzardata, per me ha fatto bene!).
In definitiva se a giocarsi il titolo fino all'anno scorso sono stati i soliti Rossi, Stoner, Lorenzo, Pedrosa... quest'anno non sarei tanto sicuro che sarà ancora così. Cè gente nuova e non che ha voglia di nuove sfide o rivincite... buona MotoGP a tutti! (Anche se ribadisco, per me il campionato inizia dalla seconda tappa , in Giappone... Losail sarà uno spettacolo ma non offrirà una visione completa e veritiera di quello che sarà l'andamento del mondiale... parer mio ovvio!).
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