Ciao a tutti. Dopo essere impazzito per capire come funziona il nuovo sito eccomi qua (A proposito, annuncio di servizio. Quando cerco di entrare nel sito mi appare la schermata che mi segnala la presenza di un virus. Ho saputo di non essere l'unico ad aver avuto questo tipo di comunicazione).
Vorrei solo consigliarvi di stare attenti con sto coso. Questo oggetto ha più di 20 anni (ricordo una sua prova su "Acquario") e ricordo che a qualcuno ha creato anche dei problemi per la forte ossidazione venutasi a creare in vasca e per via del fatto che tale oggetto non ha nessuna regolazione. Le vasche di allora comunque avevano valori organici superiori alle odierne e questo potrebbe aver scaturito qualche particolare reazione. Da qui l'indicazione della SHG che dice che in un primo momento il PH diminuisce mentre invece con l'Ossigeno dovrebbe aumentare.
Secondo me Decasei ha fornito buone indicazioni e buoni consigli.
L'ossigeno si può anche aumentare dimunuendo la temperatura ed abbassando la salinità.
Se a temperatura e salinità costante si può integrare ossigeno è solo perchè per qualche motivo l'acqua non ne è satura.
Sempre Decasei dice che dipende fra l'altro dal metodo di gestione. Se prendiamo come riferimento i metodi di gestione con carbonio (Vodka, Zeovit, Purist ecc.) vediamo che i batteri interessati al procedimento producono appunto il Carbonio all'Ossigeno creando Co2. Questo fa aumentare la Co2 disciolta in acqua a discapito della presenza di O2. Questo porta ad una diminuzione del PH e soprattutto del KH (infatti è noto come in questi sistemi tale valore sia sempre decisamente basso). In genere i prodotti per questi metodi di gestione operano di notte e la Co2 generata si associa a quella che viene rilasciata al buio dalle alghe.
Come è già stato accennato potrebbe essere utile in questi casi utilizzare un refugium ricco di alghe con luce invertita rispetto alla vasca.
Se proprio si vuole provare l'oxydator (sia comprato che autocostruito) consiglierei di non esagere nei dosaggi ma di procedere con cautela. Quindi se lo comprate partite con uno più piccolo, se invece lo costruite attenzione al tipo di Acqua ossigenata utilizzata ed alla quantità di catalizzatore utilizzata. Sono le uniche due cose che permettono di trovare una regolazione. Come sempre occorre trovare un equilibrio.
Per le bollicine ritengo che si possa ovviare utilizzando un atomizzatore come quelli che si usano nelle vasche di acqua dolce per la somministrazione di CO2. Spero di essere stato utile.
Dove avete messo le faccine?!!!
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Ciao a tutti. Dopo essere impazzito per capire come funziona il nuovo sito eccomi qua (A proposito, annuncio di servizio. Quando cerco di entrare nel sito mi appare la schermata che mi segnala la presenza di un virus. Ho saputo di non essere l'unico ad aver avuto questo tipo di comunicazione).
Vorrei solo consigliarvi di stare attenti con sto coso. Questo oggetto ha più di 20 anni (ricordo una sua prova su "Acquario") e ricordo che a qualcuno ha creato anche dei problemi per la forte ossidazione venutasi a creare in vasca e per via del fatto che tale oggetto non ha nessuna regolazione. Le vasche di allora comunque avevano valori organici superiori alle odierne e questo potrebbe aver scaturito qualche particolare reazione. Da qui l'indicazione della SHG che dice che in un primo momento il PH diminuisce mentre invece con l'Ossigeno dovrebbe aumentare.
Secondo me Decasei ha fornito buone indicazioni e buoni consigli.
L'ossigeno si può anche aumentare dimunuendo la temperatura ed abbassando la salinità.
Se a temperatura e salinità costante si può integrare ossigeno è solo perchè per qualche motivo l'acqua non ne è satura.
Sempre Decasei dice che dipende fra l'altro dal metodo di gestione. Se prendiamo come riferimento i metodi di gestione con carbonio (Vodka, Zeovit, Purist ecc.) vediamo che i batteri interessati al procedimento producono appunto il Carbonio all'Ossigeno creando Co2. Questo fa aumentare la Co2 disciolta in acqua a discapito della presenza di O2. Questo porta ad una diminuzione del PH e soprattutto del KH (infatti è noto come in questi sistemi tale valore sia sempre decisamente basso). In genere i prodotti per questi metodi di gestione operano di notte e la Co2 generata si associa a quella che viene rilasciata al buio dalle alghe.
Come è già stato accennato potrebbe essere utile in questi casi utilizzare un refugium ricco di alghe con luce invertita rispetto alla vasca.
Se proprio si vuole provare l'oxydator (sia comprato che autocostruito) consiglierei di non esagere nei dosaggi ma di procedere con cautela. Quindi se lo comprate partite con uno più piccolo, se invece lo costruite attenzione al tipo di Acqua ossigenata utilizzata ed alla quantità di catalizzatore utilizzata. Sono le uniche due cose che permettono di trovare una regolazione. Come sempre occorre trovare un equilibrio.
Per le bollicine ritengo che si possa ovviare utilizzando un atomizzatore come quelli che si usano nelle vasche di acqua dolce per la somministrazione di CO2. Spero di essere stato utile.
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Ultima modifica di Rinecanthus; 18-03-2010 alle ore 20:31.
Motivo: Unione post automatica
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