secondo me ragazzi state dimenticando una cosa importante...
La CO2, influenza direttamente il pH, nei casi in cui è presente un controller del pH collegato all'erogazione di CO2, ed un potere tampone adeguato, un eccesso di CO2 è impossibile che si verifichi.
Per di più la correlazione tra CO2 e O2 in acqua non è proprio così netta e marcata, diciamo che in parte effettivamente all'aumentare di uno corrisponde una diminuzione dell'altro, ma in termini assoluti, non è lineare.
di conseguenza se il contenuto di CO2 è contenuto stabile, il contenuto di O2, di giorno aumenterà e di notte ha tutta la possibilità di essere scambiato in superficie.
pongo un altro punto, cosa che ho già scritto nel mio primo post e che ribadisco quì, la pianta durante il giorno produce molto più ossigeno di quello che utilizzerà durante i processi di respirazione... basta ragionare, se di giorno l'ossigenazione è talmente alta da rpovocare saturazione con conseguente pearling, di notte per poter consumare l'ossigeno presente e portare a livelli troppo bassi la concentrazione le piante dovrebbero respirare più di quanto hanno prodotto dalla fotosintesi cosa impossibile, anche perchè altrimenti la concentrazione di CO2 di notte salirebbe talmente da provocare un abbassamento di pH fortissimo, cosa che non succede mai.
credo che questo spieghi a sufficienza la cosa...
Dico solo ancora che la quantità di ossigeno in acqua è per prima cosa variabile della temperatura, temperature più basse consentono maggiori quantità di ossigeno in soluzione, con variazioni molto forti.
quello che dici tu sui loricaridi ad esempio è relativo, perchè ti basta mettere lo stesso loricaride prima a 22°C e poi a 29°C per vedere che a 29°C il pesce ha problemi di respirazione, pur avendo stessi valori dell'acqua stesse piante ecc...
ciao
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