Che il privato debba avere i cites dei propri coralli soggetti è l'unica cosa chiara di questo thread. Quello che ancora non è chiara è la forma di sti benedetti cites.
Stiamo parlando di CITES come numero o come certificato? Scusate ma sono due cose moooolto diverse, anche se legate.
Io quando compro coralli con CITES il venditore (e non la forestale) mi rilascia una normalissima fattura sua con indicato IL NUMERO cites dell'organismo e contemporaneamente segna sul suo registro lo scarico citando il relativo numero di fattura emessa, e lui è a posto. Da parte mia devo trascrivere IL NUMERO sul mio registro di carico, che devo richiedere alla forestale (il registro, non il certificato) e sempre con riferimento della fattura della quale conservo l'originale. Questo è quanto mi dovrebbe rimanere in mano, nessun pezzo di carta emesso dalla forestale. E se la forestale arrivasse, io posso dimostrare il tracciamento dell'animale tramite I NUMERI cites.
I certificati che ho visto della forestale accompagnano le spedizioni doganali e sono CUMULATIVI. Ossia sullo stesso certificato c'è una lunga spatafiata di numeri legati all'importazione. Il commerciante non è certo autorizzato ad emettere lui singoli certificati per conto della forestale.
Quindi se stiamo parlando di numeri e registri, sono concorde, altrimenti, rimango nel dubbio fino a quando non troveremo un commerciante che ti rilasci il singolo certificato..... in oltre vent'anni di acquariofilia e decine di commercianti e grossisti, di certificati singoli non ne ho visti, di numeri su registri invece sì, e tanti.
Auspico ancora un messaggio definitivo di quelli IN EVIDENZA pubblicato da aquaportal con le relative citazioni dai testi di legge.
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