Goose, Io scrivo un italiano a malapena capibile ma non per questo mi metto a sparare a zero su tutti!
Tornando al discorso di MarcoAIK72;
Io per anni da bambino sono andato avanti legendo un articolo di un'enciclopedia dei animali dell'1981. Oltre a dare informazioni generali sui pesci ad un certo punto diceva "... chi per scarsa pratica, intende dedicarsi a questo hobby si accorgerà ben presto- se non altro per alleggerimento del proprio portafoglio- quanto sia importante lo scambio di esperienza con chi ha la stessa passione, oppure uno studio approfondito della letteratura specifica.
La scarsa conoscenza produce spesso la morte di numerosi pesci; proprio attraverso lo scambio di esperienze è possibile evitare tali perdite. ... L'acquario è mezzo di studio semplice e diretto per chiunque voglia interessarsi alla vita dei pesci. ... Se si vuole ricostruire per i nostri pesci un biotipo più o meno naturale, bisogna evitare di nutrirli sempre con mangime pronto.
Si comincia a battere bosco e campagna o, come minimo, si rovista nella cisterna dell'acqua piovana alla ricerca di animaletti vivi..."
Si parla di scambio d'informazioni, di studio ed infine di prove fatte etc...
Questi discorsi a me fanno venire in mente un libro di Antonino Zichichi* che parlava della scienza diceva: "La scienza è fatta di quesiti non risolti. Ecco perché essa ha, come pilastro, l'umiltà intellettuale. L'arroganza nasce dall'ignoranza."
Se si legge la prima parte di questo libro smonta a pezzi le assurde teorie di alcuni che pensano di conoscere la scienza ma che ragiona secondo concetti pre-confezionati che la scienza non può creare o ne è estranea.
*Il libro in questione è " Perché credo in colui che ha fatto il mondo" e ricordo che Zichichi è uno scienziato e il suo campo di studio è la fisica subnucleare.
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