Eh, la teoria è lunga o meglio, articolata, in vasche a bassi livelli di nutrienti gli autorotrofi sono in numero limitato (come mi insegni te si autoregolano) ciò significa che il consumo di CO2 da parte di quest'ultimi è limitato. Il ciano, consumatore di CO2, trovando concentrazioni maggiori di tale gas ne trae giovamento, tra l'altro è in grado di fissare azoto gassoso ecc, quindi nn è in competizione con altri ceppi batterici per gli inquinanti, ma per la fonte di carbonio. Prova di questo (o meglio ciò che mi fà pensare a questo) è che le vasche che usano carbonio organico, sovente, ne soffrono ( a causa di abbassamento della quantità dei ceppi autotrofi secondo me). Non a caso tali vasche "soffrono" di PH basso cronico. Anche vasche con livelli estremamente bassi di nutrienti ne soffrono, lasciamo perdere le vasche "grasse" dove il ciano trova sempre di tutto. La domanda seguente che mi sono posto è..dove si accumulano i ciano? Nella maggior parte dei casi nelle zone con bassa circolazione, zone in cui, probabilmente, la concentrazione di CO2 è maggiore rispetto a zone con alta circolazione, tale da riuscire a rimescolare la massa d'acqua ed equilibrare, o meglio abbassare , il livello di tale gas. Io ho ciano,. ho ambiente chiuso, non ho possibilità di aprire per diminuire la concentrazione di CO2 nell'aria circostante...cerco un sistema per abbassare tale concentrazione, naturalmente tutto questo è da dimostrare....
Il tuo pensiero su PH basso alimenta ancora la mia tesi....ph basso è portato da concentrazione di CO2 elevata in acqua.....
