I test per l'acqua li trovi in qualsiasi negozio di acquariofilia che si rispetti.
Hai due scelte, a dire il vero anche tre, ma te ne consilgio solo due e una di queste ha una postilla:
prima scelta: vai dal negoziante con il campione d'acqua e te lo fai analizzare.
il costo di questa operazione è irrisorio. Così ottieni tutti i valori principali della tua acqua, se la scelta dei test da fare spetta a te, digli di controllare kh, gh, ph, no2, no3. Questi sono i 5 valori principali. La postilla è la seguente: se non hai un negoziante di cui sai che ti puoi fidare e che non si sfrega le mani compiaciuto ogni volta che entri nel negozio con dei dollari che compaiono al posto delle pupille (zio paperone style) io ti suggerisco di chiedergli soltanto i valori dell'acqua e poi di postarli qui sul forum, senza dargli nessun dettaglio sugli ospiti che dovranno stazionare in quell'acqua, perchè altrimenti al 90su100 lui ti dirà che l'acqua è ottima, qualsiasi valore questa abbia (sono i soldi che fanno girare il mondo).
seconda scelta: compri i test a reagente, il costo di questi test non è proprio irrisorio, nel senso che acquistando tutti e 5 i test della sera vai a spendere una cosa come: 8€ ph-test. 8€ gh-test. 8,5€ kh-test 13€ no2-test 13,5€ no3-test e arrivi più o meno (i costi che ti ho elencato sono puramente indicativi) a una 50ina di euro. Questi test sono i più affidabili per rapporto qualità/prezzo e ti durano per ben più di una misurazione.
terza scelta: compri i test a strisce, costano mooooolto meno ma sono mooooolto meno precisi dei test a reagente, per cui mi senti di sconsigliarteli, alla fine poterebbe succederti che magari fai una misurazione, per te il ph riscontrato è 8,5 quando magari in verità è 7, e abbassandolo di un punto e mezzo arrivi a 5,5 invece che a 7!!!
Dopo queste tre scelte opzioni dico la mia: io comprerei i test a reagente.
Solo che dovresti far analizzare prima la tua acqua del rubinetto, perchè solitamente questa esce con ph moooolto basico e dura come il ferro (kh e gh altissimi) - o almeno è così che esce qui ad Ancona -, quindi bisognerebbe che riempiendo la vasca tu mettessi un pò di acqua del rubinetto, con un pò di acqua ricavata con il processo di osmosi inversa, così da avere una "via di mezzo" che è il top per il betta :) per sapere quanta acqua di rubinetto e quanta ad osmosi devi sapere i valori dell'acqua che hai in casa, che rappresenta il tuo punto di partenza. Quindi analizza quella e posta i risultati sul forum.
Per il termostato, trovi dei termoriscaldatori molto efficienti, in quasi tutti i negozi, delle più svariate marche.
Il rapporto watt/litro in un ambiente chiuso direi che è 1, quindi se esiste, perchè non so effettivamente tutti i wattaggi in commercio, ti consiglio un 25w, non di meno (tipo 10w) perchè la vasca è aperta e 25l lordi fanno presto a freddarsi con degli sbalzi di temperatura moolto nocivi per l'animale.
Il filtro è un normale filtro interno a 3 sconparti, nel vano pompa mettici della lana di perlon e poi la pompa sopra, che con un tubo collegato all'estremità superiore, espellerà l'acqua filtrata direttamente in vasca (occhio che il getto non sia troppo forte, i betta non amano eccessive turbolenze). Per il vano centrale riempilo (partendo dal basso) con cannolicchi, lana di perlon, spugnetta (quest'ultima la puoi anche togliere se vuoi). Il vano per il riscaldatore è semplicemente.....il vano per il riscaldatore. :)
Il ghiaietto con meno manutenzione.....eh....bella domanda....
Proviamo a discutere due opzioni che mi vengono in mente:
prima ipotesi: Ghieitto con granulometria X (quella che ti pare)
Questo è il ghiaietto che uso io per le vasche di comunità che non presentano corydoras (che sono pesci da fondo dotati di "baffi") e un esempio lo puoi trovare qui:
http://www.guida-acquisti.com/images...7_img_0064.jpg (immagine completamente a caso, trovata in 3 secondi su google immagini) e questo che vedi è di granulometria abbastanza fine. I pro e i contro: come pro il ghiaietto ha la particolarità di favorire lo scambio di sostanze tra fondo e colonna d'acqua, per cui è da preferirsi in quanto è fonte di maggiore sostanze nutritive per le piante. Però è anche vero che questo, rispetto alla sabbia, che discuteremo in seguito, ha il contro che si sporca meno visibilmente ma molto di più, perchè per intenderci la cacchina del psciolino va in mezzo ai sassolini e li rimane, costringendoti in casi molto rari (ma veramente una cosa sporadicissima e solo in caso di aumento degli no3 catastrofico) a sifonare il fondo.
seconda ipotesi: sabbia.
Questo tipo di substrato è compattissimo e quindi tutta la sporcizia rimane visibile e raccoglibile con un retino, cosa molto più sbrigativa della sifonatura, però mi sento di sconsigliartelo con delle piante che si nutrono attraverso le radici ancorate nel substrato.
Io prenderei un'anubias e l'ancorerei ad un tronco/anfora o metterei come saggiamente suggerito delle piante galleggianti e come substrato userei della sabbia.
Poi chiaramente sta a te la scelta, qui ti puoi sbizzarrire, puoi anche mettere il ghiaietto e una pianta "normale" a crescita veloce.....insomma vedi tu.
Considera che la sifonatura del fondo veramente non viene fatta quasi mai (almeno da me).
La luce della stanza è una cosa, la luce che gli spiomba sopra a 15 cm dalla vasca è un'altra. La luce della vasca dovrebbe stare accesa per 8-9 ore (una volta avviata la vasca), però è chiaro che essendo la vasca in casa, sarà illuminata anche dalla luce della stanza in caso tu ne abbia bisogno. Mi rendo conto che questa mia ultima spiegazione potrebbe risultare chiara solo ad un lama tibetano, per cui mi scuso e mi spiego meglio:
In sala ho una vasca da 200l la cui illuminazione è regolata da un timer, che si accende alle 11 e si spegne alle 19. E' chiaro che dopo le 19 e prima delle 11 non è buio pesto nella stanza, essendo anche una delle stanze più "vissute" e frequentate della casa, per cui la vasca di mattina è illuminata dalla luce del sole (non direttamente) e la sera dalla luce di ambiente (il lampadario della sala), questa cosa non è molto da manuale, ma non mi è mai morto nessun pesce per questo motivo, ne ho mai avuto ragione di credere che questi potrebbero essere stressati dalla luce indiretta. Quindi tieni acceso il neon della vasca per 8-9 ore, poi per il resto non ci sono indicazioni.
spero di essere stato chiaro, ma se così non fosse non esitare a chiedere.
chiaramente qualora avessi scritto cose inesatte prego anche altri utenti di controllare e comunicarlo. :)