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Originariamente inviata da Ink
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Benny, ottima risposta ed hai fatto bene a ricordare tutti i fondamentali prerequisiti, che io non ho citato, ma vorrei impostare la discussione su un argomento leggermente differente. Provo a spiegare.
C'è differenza se ho un flusso di 1,8 l/h con tot CO2 e flusso di 2,5 l/h con tot CO2, e in tutti e due i modi mantengo stabili Ca/kh?
Per capirci, io ho smesso di usare il phmetro nel reattore ma l'ho messo in vasca, dove ritengo più fondamentale monitorare il parametro, perchè ritengo influsica pesantemente sulla calcificazione...
Perciò io metto flusso 1,8 l/h ed apro la CO2 fino a quando non vedo che Ca/kh in vasca rimangono stabili. Se invece metto il flusso a 2,5 litri/h e regolo la CO2 sempre a mantenere ca/kh stabili in vasca. Che differenza c'è? con quale dei due metodi avrò meno abbassamento di ph in vasca? ci sono altri aspetti nell'equilibrio di scioglimento del materiale? che effetto ha sugli SPS?
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piu' che il flusso devi considerare la CO2..meno è e MEGLIO E' !!!!!
quello che abbassa il pH è la CO2..non 2 o 5 lt di acqua di passaggio...rammenta però che se il flusso è troppo elevato ..ottieni solo il lavaggio del granulato..devi dare il tempo necessario che dentro il cilindro di plastica si inneschi la reazione di scioglimento del materiale calcareo..ok ??
inoltre se d un reattore ottieni 5 lt di acqua all'ora con valori ottimali di calcio e carbonati avrai una resa maggiore rispetto a 2 litri ora..naturalmente con lo stesso pH e quindi con la stessa quantità di CO2..
se la vasca è normale non disumana..2000 lt per intendersi..è meglio a questo punto ridurre il flusso e ridurre ancora la co2 da immettere..non sò se mi sono spiegato..