io ho sempre avuto l'idea che il fotometro serva a poco, e me lo state confermando. A meno che come qualcuno ha detto, non si usi per comodita', per avere un numerino invece che stare a confrontare un colore.
Il punto critico della misurazione dei fosfati sono i reagenti, che sono tra i piu' sensibili tra i vari test a temperatura, luce, invecchiamento (e quindi alle condizioni di trasporto e stoccaggio).
Dato che per motivi di costo sicuramente i nostri reagenti sono immagazzinati in normali magazzini e spediti con normali corrieri, probabilmente sono rimasti n ora in pieno sole mentre il camionista si era fermato alla'utogrill a pranzo, e sono rimasti in un magazzino a 38 gradi d'agosto e 15 gradi in gennaio.
Poi non capisco l'abitudine che c'e' spesso in questo forum di 'inventarsi' le cose.... MArtini costruisce un fotometro, Martini da' delle istruzioni e dai delle precisioni.
Se seguendo le istruzioni lo strumento non fornisce una misura ripetibile entro lo 0,04 dichiarato, l'apparecchio e' non conforme e potete richiederne la sostituzione.
Provate a scrivere in tal senso a Martini e vedere che risposta vi viene data.
Comunque ricordate, a parte alcuni, la maggior parte dei test che facciamo ci danno un'idea dell'andamento, ma non sono per niente precisi.
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