Io è da anni che ho questo fotometro che a quanto pare ora tira molto di più dell'hanna. Va fatta una premessa, sia l'hanna che il martini sono poco più dei giocattolini... Mi spiego meglio un fotometro da laboratorio costa migliaia di euro (ok, sono spesso multiparametro) che pretendete da uno che costa 200€. Il bello del fotometro è di poter leggere un numero e non dover interpretare un risultato fornito da un test colorimetrico.
E' ovvio che lo strumento presenta un suo errore, questo può essere limitato nello specifico del fotometro martini nei seguenti modi. Pulendo molto accuratamente le cuvette, pulendo molto accuratamente con un panno di quelli che si usano per gli occhiali la cella di lettura (dove si infila la cuvetta) prima di ogni misurazione. Sostituendo abbastanza spesso la batteria e non facendola esaurire del tutto perchè sul finire da risultati del tutto insensati. Io la cambio ogni 6 mesi ma mi rendo conto che possa essere un'eccesso di zelo... E' giusto effettuare la prova con l'acqua bi-distillata o meglio con acqua tri-distillata per analisi, questo permette di conoscere l'eventuale errore strumentale che si presuppone sia costante (anche se non è del tutto vero visto che ci sono tanti fattori in gioco come età della lampada del rilevatore ecc ecc). Una volta fatto questo per effettuare il test sull'acqua della nostra vasca si procede come consigliato dalla ditta nella risposta alla mail. Un consiglio che posso dare io è quello di sciacquare bene la bustina che contiene il reagente perchè spesso non scende tutto. Quando faccio il test sull'acqua della mia vasca faccio passare i tre minuti che mi conta lui, dopo la prima lettura ne faccio una seconda dopo 30 secondi e una terza dopo 1 minuto. Solitamente i valori (almeno nel mio caso) non si discostano molto, massimo 0.01 ma nel 95% dei casi il valore è sempre quello. Se leggiamo poi 0.01 ed essere certi che effettivamente sia 0.01 piuttosto che 0.03 questo non lo sapremo mai, ma lo scopo del fotometro come di tutti gli altri test è quello di fornire una tendenza e metterci in allarme se passiamo da 0.01 a 0.02 e poi a 0.04... Ci deve far tirar su le orecchie insomma o farci dormire sonni più tranquilli in maniera più semplice rispetto a quanto farebbe un test colorimetrico dove ci sono molti più fattori che potrebbero influenzare la lettura, come la diversa luce, la stanchezza dell'occhio in quel momento, il cambiamento seppur minimo dello sfondo....
|