|
|
Originariamente inviata da crilù
|
Mi spiace polimarzio, ma non concordo. A me l'uso dell'antibiotico era stato consigliato da un ittiopatologo su indirizzo del veterinario ed in primo luogo lo Zimox. Non avendo ottenuto risultati siamo passati all'Ambramicina, quindi non me lo sono inventato. Io ero neofita in fatto di farmaci, ho fatto l''esperienza e la riporto pari pari. Il medico non mi aveva dato speranze ed il pesce è stato "visitato" per telefono, se vuoi ti mando anche il nome dell'ittiopatologo in questione.
Capisco perfettamente che i valori non erano a posto nel caso in questione, ma ripristinando i valori il pesce non sarebbe guarito da solo.
In questa sezione presumo si voglia tentare di curare i pesci non di ammazzarli e mi spiace vedere che si pensa il contrario.
Io personalmente, non ho interesse a consigliare una cosa piuttosto di un'altra, non ci guadagno nulla e la fama e le stellette o i concorsi sul più bravo non mi interessano, semplicemente amo questo hobby ed i pesci in particolare, poi...per carità non sono una specialista....diversamente aprirei uno studio e mi farei pagare
|
Carissima crilù, mi dispiace per il tuo risentimento, però, visto che ti interessa la materia, devi dare atto che nel caso in questione non vi erano elementi sufficienti per consigliare tetracicline.
Le scaglie leggermente sollevate in parte e non molto evidenti, così come riportato dal'utente, ove veramente fossero sollevate, poteva come sicuramente è stato, essere dovuto alle cattive condizioni ambientali in cui era tenuto il pesce dal neofita. Detto ciò, e altresì vero che l'ittiopatologia non contempla trattamenti medicali preventivi. L'uso dell'antibiotico è stato palesemente improprio, e leggendo il topic appare evidente che è stata questa la causa che ha determinato il decesso del pesce.
crilù, se veramente sei interessata all'ittiopatologia non puoi non convenire in questo senso.
Ciao
