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Imperator
Registrato: Apr 2007
Città: Castelli romani
Acquariofilo: Dolce
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Ho seguito da esterna tutta la discussione, ora nella speranza di non risollevare il polverone dico la mia...
sulle leggi non discuto per tre motivi
1 non le conosco a sufficienza da poter instaurare una discussione seria
2 in caso di dubbi come si è detto è sufficiente un salto alla capitaneria di porto e fine del problema
3 la legge, bella o brutta, giusta o ingiusta, vecchia o nuova che sia, se c'è va rispettata punto.
per la questione in se...è ovvio che se una persona va al mare e si porta via 20 kg di rocce non causa un'irreversibile catastrofe ambientale, sono ben altri i problemi che affliggono il mare, ma se io mi porto via 20 kg, mio cugino ne porta via altri 20, mio nonno altri 20, tizio altri 20, caio altri 20 ecco che a sempronio stiamo già alla bellezza di 120 kg di rocce prelevate presumibilmente vicino alla costa, in zona sottoposta a maree e in zona eufotica che nel mare non ci stanno più...in pratica abbiamo tolto uno scoglietto...e qualche differenza la cominciano a fare...se poi pensiamo che non si sta parlando di 120 kg le cose cambiano ulteriormente...
non mi addentro nella questione puramente tecnica, perché di acquari marini non ne so una beneamata ....... ma a intuito, pensando alle specie di animali che possano essere inseriti in acquari mediterranei dubito fortemente che si tratti di vasche di dimensioni ridotte...bastano due persone che fanno un acquario mediterraneo nello stesso paese costieroe qualche cambiamento nella zona di prelievo c'è...piccolissimo e ampiamente recuperabile dall'ecosistema, certo, ma qualcosa fa...
per l'acqua è ancora più evidente la cosa...se levo anche 1000 litri d'acqua dal mare non se ne accorge di certo nessuno, ma qualcosa fa...se quell'acqua e quelle rocce fossero rimaste al loro posto l'ecosistema mare sarebbe stato più stabile. impercettibilmente, ma più stabile...
con questo non voglio dire che chi fa un acquario mediterraneo è responsabile della distruzione del mare, né sto dicendo che è sbagliato fare un acquario di questo tipo, quello che voglio dire è che chi vuole intraprendere una simile impresa farebbe bene ad informarsi per essere consapevole del fatto che qualunque intervento umano su un ecosistema ha il suo peso. se si è consapevoli di questo peso, si avranno anche più strumenti per capire cosa prendere, dove prenderlo e in che quantità. Perché volendo entrare nel merito della questione, prendere un kg di roccia a un metro dalla riva è molto più dannoso che prendere la stessa quantità a 5 metri dalla riva...
Sul fatto di dire che sul mediterraneo si fanno tutte queste storie e sull'utilizzo delle rocce prese altrove non si discute ci sarebbe da parlare per anni e anni...e anche in questo campo non mi addentro nelle questioni legali per gli stessi motivi scritti sopra, come non mi addentro nella questione tecnica dell'acquario perché non ne so praticamente nulla...ma dire che prendere un tot di rocce dal mediterraneo è meno problematico che prendere lo stesso tot di rocce da una barriera corallina scusate tanto ma è una str****ta. il fatto che il mediterraneo sta qui e la barriera corallina sia un esotico paradiso terrestre, non significa che il mediterraneo sia meno a rischio...le barriere coralline sono ecosistemi fragilissimi e a rischio per tutte le cause che conosciamo bene tutti quanti, ma il mediterraneo non è da meno...è un mare semichiuso, con un ricambio quasi nullo, una valanga di endemismi, una biodiversità pazzesca, zona migratoria...ed è uno dei mari più trafficati al mondo. è un mare che ha tanti di quei problemi che giustificare la raccolta di materiali di qualsivoglia natura con il fatto che raccogliere le stesse cose vicino al reef tropicale fa più danni è quasi un'offesa (mi si passi il termine). Tanto per fare un esempio stupido, la scomparsa della posidonia sta causando il collasso di tutto il mediterraneo...ma se ne parla molto poco perché fa più notizia l'impoverimento dell'atollo col bellissimo resort sopra...e mentre uno va al mare e con leggerezza strappa via un pò di posidonia, perché si sappia c'è gente che gira per le coste con le navi oceanografiche a piantumare il mare con la posidonia, estirpando caulerpa. Soprattutto gli utenti del dolce si renderanno conto dello sforzo disperato che la cosa comporta, vista la difficoltà che si ha a far stare giù uno stoloncino di vallisneria in 30 litri d'acqua...e qui parliamo di piantumare il mare. e gli utenti del marino potranno facilmente capire quanto può essere difficile estirpare la caulerpa da un acquario grosso quanto il mediterraneo...
per come la vedo io fare un acquario con materiali, piante, alghe e animali presi in natura (non ha importanza che sia dolce, marino tropicale, mediterraneo o artico)è comunque una violazione della natura (perché anche nel dolce, che conosco meglio, prendere dei sassi da un fiume ha lo stesso identico effetto), quello che togli da un ecosistema non ci torna più, se c'è la consapevolezza di questa cosa e un minimo di buon senso il problema etico secondo me non si pone affatto, basta analizzare la situazione e valutare gli effetti delle proprie azioni...
e parla una che di rocce e legni dai fiumi ne ha tolte parecchie...
Poiché non tutti hanno, ovviamente, le stesse idee riguardo a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ci sono le leggi. Che uno sia d'accordo o meno, non ha nessuna importanza.
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