allora i problemi sono molteplici...
1- quando anche inserisci dei ceppi batterici, questi si devono adattare all' ambiente, attivare, attaccarsi su un substrato e solo con un andamento parabolico cominceranno mano a mano a utilizzare sempre di più i nutrienti quindi serve un certo tempo.
2- alcuni ceppi sono più veloci di altri sia come adattabilità che come tassi riproduttivi, ad esempio i ceppi che trasformano ammoniaca in nitrito sono molto veloci, i ceppi che trasformano i nitriti in nitrato sono più lenti e delicati, ed è per questo motivo che si verifica il picco dei nitriti...
3- perchè l'ecosistema funzioni il numero dei batteri presenti deve essere in equilibrio con il carico organico in vasca, quindi questi batteri devono avere il tempo di moltiplicarsi ed equilibrare i carichi organici, per questo si consiglia di inserire i pesci pochi alla volta.
4- spesso i ceppi batterici presenti negli attivatori non sono gli stessi che si instaurano naturalmente in vasca, questo perchè non sempre è possibile fissare questi batteri in modo efficace e quindi si utilizzano batteri più resistenti e più veloci nell' instaurarsi ma che di solito hanno poi vita breve in vasca, il presupposto sarebbe secondo le ditte, tamponare le prime settimane prima che il filtro sia veramente attivato...
tutto ciò per dire, a mio parere se si vuole un poco di attivatore batterico si può usare, ma realmente non è necessario tanto non è mai consigliato inserire esseri viventi (ad eccezione delle piante) prima di almeno 3 settimane... nella norma si consigliano 4 perchè si è più sicuri che il picco dei nitriti sia passato e che quindi l'acquario sia in grado di iniziare a sostenere il carico organico che però dovrà essere aumentato lentamente.
giusto per chiarezza, ho usato il termine "ceppo" per rendere più semplice ma in alcuni casi è errato.
ciao!
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