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Vecchio 12-01-2010, 13:14   #1
mario86
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pessimo stato sanitario dei poecilidi e utilizzo dei farmaci

come moltissimi avranno notato negli ultimi mesi ci troviamo innanzi ad una situazione sanitaria dei poecilidi a dir poco scandalosa!

mesi fa sono stati eliminati dal commercio la maggior parte dei farmaci e i pesci nei pochi negozi che conosco ne hanno indubbiamente risentito.
non tutti certamente e qualcuno di più, altri meno.

stessa cosa vale per i poecilidi acquistati dagli appassionati che partecipano a questo forum.

i poecilidi (guppy in primis) consigliati ai neofiti perchè considerati pesci semplici fanno si che l'acquario dopo pochi mesi finisca in cantina e poi in discarica.

esistono ancora rimedi, fortunatamente, ma l'applicazione di questi risulta vanificata per diversi motivi:
1 i pesci sono talmente debilitati che possono essere considerati già cadaveri
2 non si ha la certezza della terapia da utilizzare

Tutto questo si trasforma in vero e proprio accanimento terapeutico!
Con questo non voglio assolutamente dire che non bisogna fare nulla, non mi va comunque di consigliare di provarle tutte!
Teniamo presente che trattamenti sbagliati possono portare alla morte dei pesci.
Ci sono anche situazioni, purtroppo, che fanno si che per poter ripartire col piede giusto si debba assolutamente smontare e sterilizzare l’acquario, sperando di incappare poi in pesci sani.
Vi propongo un semplice articolo che è stato un’po’ alla base della “filosofia sanitaria” che ho utilizzato nella gestione dei miei acquari, scritto da un caro amico veterinario ittiopatolo
http://www.aig-italia.com/new/artico...e/diagnosi.htm
i punti salienti sono:
è molto difficile dai sintomi risalire alla causa.
Trattamenti fatti male non portano a nulla.

Tra gli appassionati, come me, non c’è nessuno che abbia il dono della conoscenza. Si fa quello che si può per avere sempre più soddisfazioni da questo hobby nel rispetto degli animali.
Un consiglio importante che mi sento di poter dare è di quarantenare sempre i nuovi animali.
Tenerli separati anche per più di un mese. Qualora questi dovessero presentare segni di malessere potranno essere trattati in base alle conoscenze a cui possiamo attingere.
Non serve poi molto, solo un piccolo acquarietto dotato di filtro.

ciao
Mario
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