il retfield ratio è un rapporto decisamente discutibile
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sono assolutamente concorde
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in pratica si sà che ogni cellula ha bisogno di C N P ma nessuno sà in che rapporto
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se si parla di cellula ,di assorbimento ,di membrana,allora bisognerebbe aprire una piccola parentesi sul potassio e sull'importanza di questo elemento.forse e' meglio evitare.
personalmente credo che il vero "motore" sia il carbonio.diversi anni fa(nell'era prezeovittiana) avevo una vasca che viaggiava parecchio maluccio . no3 alle stelle e fosfati 0,03. alzando il kh sensibilmente(kh da 7 a 10)gli no3 sono gradatamente scesi e nel frattempo i ratei di crescita degli sps sono divenuti mostruosi.
oggi il vero problema delle nostre vasche, a differenza di quello che avveniva quando non c'erano shiumatoi e riflettori performanti,zeoliti,ozono,ecc., e' che le nostre vasche sono troppo magre.
quando interviene Mario Conti e ci ripropina un vecchio pappone riscalsato
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
, a molti pare anacronistico e assurdo ,dopo aver speso fior di quattrini in skimmer e prodottini vari per aver nutrienti bassi ,ora leggono dei metodi BC e dei suoi papponi strong,o BROGRI con tanto di sarde e alghe marciscenti ???
in realta' il comune denominatore di questi metodi, e anche della parentesi P ed N che avete aperto,e' semplicemnte e banalmente che i nostri sistemi sono alla fame,che un'acropora in natura preda e in vasca spesso non trova una mazza,che per questo motivo spesso tende a scurire, non ha energie per rispondere e difendersi dalla luce producendo cromoproteine,...............
per me nel 70 % dei casi ci vuole pappa-