Il problema è proprio questo...
abbiamo accettato che per guidare ci serva la patente, per fare il medico la laurea in medicina, ecc... però si fatica a capire l'importanza di un corso formativo/informativo per chi dovrà accudire organisimi viventi con esigenze e necessità diverse da quelle normalmente conosciute.
Non capisco perchè si debba parlare di moralismo e bufale. Non credo centri nulla, anzi credo che la parola giusta sarebbe piuttosto "responsabilizzazione".
Molti di noi, e mi ci metto anch'io, avrebbero risparmiato sofferenze inutili e soldi se avessero ricevuto una formazione o "infarinatura"prima di buttarsi nell'avventura acquariofila.
Non si tratta nemmeno di mancanza di libertà di scelta e libro arbitrio. Ma di ammissione dei propri limiti e della possibilità che una guida imposta aiuti la massa.
Non capisco proprio perchè questo argomento, così importante a mio avviso viene preso con tanto fastidio.
Del resto se vi sposate in chiesa dovete fare persino il corso fidanzati, quindi non vedo che male ci sia a fare un corso che ti aiuta a fare meglio qualcosa che probabilmente non sai fare ma che vuoi fare.
Non capisco nemmeno perchè hobby significa "quel che sarà sarà" anche se l'hobby va a scapito di vite.
Ed è anche inutile divagare con una lista di altri sopprusi che avvengono nel mondo... stiamo parlando di animali e della nostra convivenza con loro, null'altro. Imparate a restare in argomento.
E' indiscutibile il fatto che l'80% delle persone che si avvicinano all'acquariofilia non hanno mai preso in mano un libro, ne letto nulla a riguardo.
Basta per farvi capire che salto di qualità si farebbe con un patentino?
G
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