...discorso spinosissimo!... ognuno può pensarla come crede, soprattutto in un paese come l'Italia ad alto numero di doppiette e di canna da pesca...
Non ho voglia di condannare nessuno e non ho neppure voglia di scomuniche papali!..
Dico soltanto la mia... sono stato pescatore per tantissimo tempo.. ma dieci anni fa circa ho detto basta... ero pescatore di torrente e mi sono reso conto degli enormi danni che la pressione dei pescatori aveva causato all'ambiente (nel mio caso i torrenti del piacentino)... diminuzione preoccupante della fauna autoctona (i torrenti Aveto e Trebbia) sono quasi deserti..errori nel ripopolamento, ogni anno vengono liberati avannotti di trota fario di una varietà non locale, ignorando che in molti posti viveva la rara macrostigma..nonchè di lanci di centinaia di trote iridee, per la gioia dei pescatori domenicali (ignorando l'estrema voracità di questa trota nordamericana)...
In più bisogna calcolare le centinaia di metri di filo di nylon persi nei corsi d'acqua dalle lenze dei pescatore, dagli innumerevoli piombini che continuano a rilasciare veleni con gli anni ... e da tutti quei pesci feriti o rilasciati ( perchè sotto misura) che molto spesso sviluppano infezioni causate dall'amo in bocca o in gola (quelli in genere muoiono)...
...ho smesso quando, mentre pescavo, ho tolto un'ancoretta dalla bocca di un povero riccio che cercava di togliersi quegli ami dal naso e dalla bocca insanguinata...
...ho pensato che era francamente troppo ... e ho smesso di pescare per sempre....
Ora come sapete riproduco specie rischio estinzione nei loro habitat... magari così unisco l'utile al dilettevole!

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..ma è solo la mia visione della realtà... ripeto che ognuno è libero/a di pensarla come meglio crede...
ciao a tutti!
Marco