Per abbassare il pH senza usare torba o impianto CO2 ho seguito un metodo "naturale".
Ho inserito molte piante a rapida crescita per contrastare e prevenire lo sviluppo algale. Appena ho visto che le piante si erano ambientate e iniziavano a dare segni di ripresa vegetativa ho dosato ogni giorno del mangime in eccesso.
Contrariamente a quello che viene comunemente raccomandato ho messo una quantità di mangime tale da non essere consumata subito ma sufficientemente bassa da non ritrovarla il giorno dopo.
Ho introdotto un'ampullaria che ha l'effetto di triturare i residui di cibo sul fondo che non sono stati mangiati dai cory.
Non ho mai sifonato il fondo in profondità ma solo superficialmente, giusto per togliere il grosso.
Parallelamente ho abbassato a 5-6 GH la durezza dell'acqua utilizzando cambi con acqua RO.
Risultato: molto lavoro per i batteri con incremento naturale della produzione di CO2.
Al mattino ho una concentrazione di 8 mg/l di CO2 e al termine del fotoperiodo scende a 5-6 mg/l.
Sviluppo rigoglioso delle piante, l'egeria e la ceratopteris thalicoides hanno raggiunto proporzioni "infestanti" e assenza di alghe se non in alcuni punti molto illuminati o sulle foglie di una anubias nana che è in piena luce, ma comunque assolutamente sotto controllo.
A causa dell'incremento del tenore di CO2 e del Kh più basso il pH oscilla adesso tra 7,25 e 7,5.
Ammoniaca e nitriti assenti, Nitrati 5-10 mg/l stabili anche in assenza di cambi d'acqua.
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Stefano
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