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Vecchio 24-11-2005, 15:36   #2
posta_ef
Guppy
 
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ciao,
premesse:
-non sono un esperto di chimica
-non ho mai sentito/provato la tecnica
-ho acquari da 12 anni, non mi reputo un esperto ma penso di saper allestire e mantenere un acquario.

Detto questo, inizio a farti vedere le incongruenze di quello che hai scritto (non per colpire te, ma per evidenziare i limiti che stanno dietro tale idea).

Probabilmente la chimica di una tale vasca si gioca sui diversi effetti tampone legati a materiali quali torba e sabbia di mare, per cui mi sembra che, se non hai esperienza in merito ad acquari, questa risulti una modalità di gestione troppo complessa. Diffida, in generale, da chi ti dice dei "sempre" e dei "mai": ogni acquario ha il suo equilibrio ed è un piccolo mondo a parte. Certo esistono criteri generali, ma ogni vasca va curata nello specifico. Quindi, quando sento il tuo negoziante che dice: "con questa tecnica si possono tenere tutti i tipi di pesci senza avere cura di controllare ph, durezze, nitrati ecc."...resto molto perplesso!
Altri metodi di gestione che si giocano sul filo della chimica, come l' OTRAC, hanno misurazioni chimiche molto accurate, che ne determinano il successo.

secondo: la sabbia di mare in acqua dolce è da evitare per presenza di elementi chimici non adatti ad un ambiente dulciacquicolo. perfineìo in vasche da ciclidi dei laghi africani (cioè con valori alti di pH e durezza) sono sconsigliabili.
terzo: discus e scalari a pH8 li vedo un po'...morti! va beh che le varietà di allevamento sono più resistenti dei selvatici, ma a un pH 8 non ci arrivano. valore massimo è intorno alla neutralità (pH7), meglio se inferiore, se hai qualche ambizione alla riproduzione.

quarto: il blu di metilene è un curativo, oggetto di recenti studi e approfondimenti che ne limitano l'uso a casi ristretti. Inoltre, usare un curativo per prevenzione (salvo nel caso di pesci instabulazione) è una pessima abitudine che origina ceppi di batteri resistenti al principio attivo...così che quando usi quel prodotto per curare una vera malattia, i batteri se ne fanno un baffo!

quinto: la lana filtrante non va cambiata così spesso e mai tutta! va sciacquata sì, ma con cura perchè è sede dei batteri "decompositori" e "nitrificatori" (buoni e utili...anzi indispensabili) che vivono nei materiali filtranti e che eliminano le varie fonti di inquinamento dell'acquario.

sesto: un negoziante o un allevatore o un appassionato che tiene 100 pesci in 60 litri è un criminale! (per non usare altri termini offensivi). a parte che il nome corretto è Barbus tetrazona (e non rasbora!) (si è sbagliato o sul genere o sulla specie!)!

settimo: "tutti" i tipi di pesci....ogni pesce ha le sue esigenze, non si può generalizzare.

Non so che esperienza hai in merito ad acquari, ma per non farti fregare, inizia a leggere qualcosa. un buon libro per iniziare un acquario (non quelli da libreria, ma quelli che trovi nei negozi specializzati tipo le guide di Hydra o i quaderni di Aquarium...costano solo 10 euro ed è un investimento per il futuro della tua passione, oltre che una piacevole lettura!)
se hai bisogno, chiedi pure!
ciao
francesco
ps. Ma sei di bazzano di Modena? io sono di Modena città! ciao!
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