Allora, quì non si stà parlando di ingegneria genetica, chi seleziona o ibrida degli esemplari non modifica nulla degli organismi, la forza che attua i cambiamenti è sempre al di fuori dell'uomo...l'uomo non può nulla se non cercare di decidere dove indirizzare gli sforzi, ma niente è sicuro, come testimonia il fatto che una selezione o un ibrido può morire, alla nascita, o dopo 1 giorno, ecc..
La selezione naturale impone che tra due organismi quello più adatto all'ambiente nel quale si trova sopravvive, mentre l'altro no e questo avviene sempre, sia se si tratta della natura più selvaggia, sia se si parla di un acquario (e quì posso solo che quotare
livia).
MonstruM, la tua domanda è interessante: ti rispondo dicendo che l'uomo cerca da sempre di "migliorare la natura", ma almeno in questo caso non crea nulla, possiamo definirlo come un'acceleratore della selezione, in quanto favorisce incroci nella speranza di ottenere quello che desidera...
Chiaramente per mantenere il più possibile inalterato l'ecosistema totale, l'uomo dovrebbe starsene con le mani in tasca, entro certi limiti (ma quì entriamo in un altro discorso), ma è ovvio che questo non accade...
A volte accade che l'uomo sfrutti una specie eliminando soggetti piuttosto che altri, "avviando" un processo di selezione, come nel caso degli elefanti, quanto negli ibex, ma in realtà anche l'uomo fa parte dell'ecosistema tanto quanto un predatore che subisce un'esplosione della popolazione e decima una data specie di prede, "iniziando" così una selezione verso quegli esemplari che non riescono a fuggire/scappare, ecc....
In sintesi, no, per me l'uomo non si può sostituire all'evoluzione, perchè è al di sopra delle sue possibilità, ma molto spesso ne accelera i risultati...
Scusate se magari sono andato un pò OT...
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