flashg, bell'argomento. Spero non vada a finire in caciara.
Secondo me gli ibridi vanno contro a ciò che dovrebbe essere, utopicamente, una sana acquariofilia. Intendo per essa un'osservazione e uno studio (non professionistico ma curioso) delle specie che popolano le nostre vasche, siano esse piante, invertebrati e vertebrati. Negli ibridi oltre ad una curiosità per ciò che comporta un incrocio con relative conseguenze non si possono sempre osservare una serie di comportamenti fissati da millenni di evoluzione, in realtà sembrano specie allo sbando. Infine, cosa più grave, tu hai citato un caso limite, il red parrot, che è riconoscibile e riconosciuto. In ambiente malawi o in quello delle neocaridine c'è seriamente un macello con specie mischiate e incauti acquirenti. Faccio un esempio classico, le applesnails. Mi ricordo che a suo tempo avevo comprato una Ampullaria gold che credevo fosse una P. bridgesi. Dopo avermi devastato mezza vasca ovviamente si è scoperto che era un ibrido di P. canaliculata.
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