Per una volta tanto lasciamo perdere i nostri amati coralli e tutti i sacrifici che abbiamo fatto per comprarli, per allestire una vasca e per far andare tutto secondo i nostri piani.
Pensiamo a chi in casa vive attaccato ad un respiratore, fondamentale per la vita, credetemi, ce ne sono davvero molti, più di quanti pensate. Pensate se fosse successo ad uno di questi, magari proprio nel momento durante il quale chi lo accudisce sta riposando, perchè assistere una persona in queste condizioni logora, fisicamente e psicologicamente...
Ok, ci sono i gruppi di continuità attaccati a queste macchine, ma assicurano un'autonomia che nel migliore dei casi arriva a 15 minuti... C'è anche il telesoccorso ma solo in pochissimi casi, chi è ventilato artificialmente ha la capacità di schiacciare un bottone, senza tener presente che il tempo medio di intervento del 118 in Italia è di 5.58 minuti e in questo lasso di tempo una persona che va in arresto respiratorio va anche in arresto cardiaco e di conseguenza il suo cuore smette di battere.
Lo so, è una situazione limite, esasperata ma se fosse successo? L'elettricità come il telefono è considerato un bene fondamentale (scusatemi non mi ricordo più i termini esatti) e in quanto tale deve obbligatoriamente essere ripristinato e subire meno interruzioni di servizio possibili, e quando queste sono prevedibili deve essere dato ampio avviso temporale, questo al contraio del gas e dell'acqua perchè di freddo e di sete non si muore in 5 minuti.
Detto questo ti consiglio di rivolgerti ad un buon avvocato perchè è giusto che chi ha sbagliato paghi, in quanto è un'operatore di un servizio essenziale non di un'edicola (con tutto rispetto degli edicolanti) che al massimo ti danno una repubblica invece che un corriere della sera. Non è nemmeno giusto che questa persona, in un periodo economico così triste si ritrovi su una strada senza una lavoro. Se ti rivolgi ad un buon avvocato la giusta via di mezzo sarebbe che la società elettrica ti rimborsa i danni subiti e le spese legali (hanno le spalle ben coperte dalle assicurazioni) mentre il dipendente sia condannato a versare una cifra ragionevole, come ad esempio una settimana lavorativa, 10 giorni, un mese, in base al suo stipendio e alle sue uscite (leggasi mutuo, affitto, assegno di mantenimento ecc ecc) in beneficienza.
Tu verresti giustamente rimborsato del danno subito, il dipendente subirebbe una ragionevole "punizione" ed infine tu ti comporteresti da signore. L'unica per cui non cambierebbe assolutamente nulla sarebbe per la società elettrica perchè lei non paga ma pagano le assicazioni, ma in fondo in questo caso non ha nemmeno grosse responsabilità
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