Il problema in realtà non è solo di natura estetica, ma di grande limitazione relativa alla scelta delle piante.
A parte il fatto che comunque la si voglia mettere un acquario deve anche essere piacevole da guardare e spesso (non sempre) gli acquari low tech non lo sono, rimane il fatto che molte piante necessitano di fertilizzazione e luce che in un acquario "alla Walstad" non possono essere forniti.
La base scientifica del libro è interessantissima, ma i risultati sono troppo estremi.
Si possono creare acquari molto più "belli" senza necessariamente arrivare a soluzioni hi tech.
Mi domando quale sia lo scopo di un acquario low tech..... Spendere poco?
Si pensi ad un qualunque cayman (del quale abbiamo parlato in un altro topic): prendiamo del quarzo colorato a 1 euro la tonnellata, anubias, crypto, qualche echino poco esigente, microsorum, niente co2, niente fertilizzanti (o se vogliamo esagerare la linea Sera), pochi pesci, cambi ogni due settimane (per essere generosi) e il gioco è fatto.
Allora perchè dovrei accontentarmi di un acquario funzionale ma orribile quando con pochi accorgimenti e ancor meno spesa posso ottenere un risultato molto più appagante?
__________________
Il vecchio Jack Burton guarda il ciclone scatenato proprio nell' occhio e dice: "Mena il tuo colpo più duro, amico. Non mi fai paura"
|