Ma secondo voi, gli allevatori (persone che PER LAVORO allevano e vendono i neon):
1) ne perdono a centinaia pur di selezionarli ad acque con caratteristiche diverse da quelle presenti in natura. Il processo comincia negli anni 80 e va avanti per 20 anni, così gli acquariofili di oggi se li ritrovano belli selezionati, li tengono a PH 7.5 e son felici perché i pesci stanno bene.
2) Li allevano a condizioni il più naturali possibile per massimizzarne il tasso di sopravvivenza, accrescimento, diminuire le malattie, ecc. (massimizzando così il profitto)?
3) Li allevano nell'acqua che capita (anche alcalina e dura, sebbene risulti inadatta) per ridurre le spese di gestione dell'allevamento. L'utilizzo di lampade UV e massiccie dosi di antibiotici previene l'insorgere di malattie, massimizzando la produzione.
Mi rivolgo soprattutto ai membri del club "tanto i pesci si adattano": me la mettete una crocetta sull'ipotesi MENO PROBABILE?
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
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