si è sensata, ma non credo che la struttura sia così..
io la vedo in questo modo:
foglia
sulla foglia c'è ossigeno e quindi si instaureranno lì dei batteri che richiedono molto ossigeno, come quelli che trasformano ammonio in nitriti e se ne stanno li in un biofilm monospecifico...
al di sopra di questo strato, si andranno ad instaurare tutti gli altri atteri, che si troveranno nelle stesse condizioni di una qualsiasi superficie inerte, quindi con ossigenazione normale per una vasca.
i batteri che si trovano più in alto, troveranno una maggiore concentrazione di ossigeno perché non saranno coperti da altri batteri, quindi si formerà un secondo biofilm formato da batteri aerobi e aerobi facoltativi.
a questo punto tra i due strati di biofilm ci sono le condizioni adatte alla sopravvivenza di batteri che lavorano in anaerobiosi, che produrranno matrice e si isoleranno del tutto, mantenendo però la possibilità di avere accesso ai nutrienti che diffonderanno nella matrice.
in pratica alla fine secondo me sule foglie si trova un biofilm più complesso rispetto a quello che si trova su superfici inerti e più efficiente, visto che in questa ipotesi i nutrienti per i batteri anaerobi arrivano sia dall'alto sia dal basso, quindi è possibile matenere in vita una maggiore biomassa batterica...
|