In effetti l'ispirazione arriva appunto da questo
Il problema principale è che nel dolce non abbiamo a disposizione ofiure, copepodi, vermocani etc etc e dobbiamo in qualche misura ovviare a questa mancanza di biodiversità dell'infauna utilizzando le specie che più si avvicinano al nostro scopo.
L'alimentazione va fornita: per avere sufficiente cibo vivo per gli organismi più grandi dovremmo fare una 600 litri con solo 1-2 predatori.
A quel punto come fonte energetica esogena basterebbe la luce, però non chiedetemi di spingermi a tanto: non ne ho le possibilità logistico-economiche.
Magari Paolo potrebbe mettere la terza 670 litri in ufficio, io dovrò ripiegare sul cubetto fai da te, e non è escluso che mi venga chiesto di allestirlo nel locale "refugium pecatori" che è il box coibentato dove tengo la rebonza e i mobili "in eccesso"
