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Originariamente inviata da dinindnn
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Originariamente inviata da St_eM
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La lunghezza dei tubi non importa che sia uguale.
Mi par di capire che dinindnn spegne il filtro lo sposta e lo riaccende e magari in questa manovra si svuotano i tubi. Il filtro non può autoinnescarsi sotto la prevalenza, perchè chiaramente non ce la fa: nel momento dell'innesco la pompa deve poter spingere l'acqua fino al pelo vasca (o quasi) oppure riempi i tubi a mano. Conviene spostarlo mentre è acceso così puoi anche valutare visivamente come si comporta la portata.
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Per fare prima l'ho spostato acceso e a circa 85-90 cm sotto il pelo dell'acqua il flusso si è fermato. Una dispersione cinetica c'è, ma dove? Mi viene in mente la pressione massima di esercizio della pompa, ma non ho idea di un possibile valore di questa caratteristica per la pompa che sto usando. Nei dimensionamenti so ke c'è e che va rispettata, ma non ho idea di tutte le complicazioni che ne stanno alla base, perkè potrebbe essere una deformazione della pompa stessa o l'introduzione di una perdita di carico, o entrambi.
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Mai i tubi di entrata ed uscita sono sempre pieni d'acqua? Sicuro di non avere una sacca d'aria nel filtro? Il filtro l'hai fatto tu giusto? Dall'orifizio del tubo di ingresso all'orifizio di quello di uscita è tutto stagno e a perfetta tenuta vero? Il tubo di ripresa sta sempre costantemente immerso?
Su almeno una di queste affermazioni permettimi di avere dei dubbi.
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Originariamente inviata da dinindnn
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Chiariamo come funziona la pompa. All'ingresso della pompa il flusso viene "rallentato" e l'energia cinetica scende mentre l'energia potenziale aumenta. A questo punto la girante fornisce energia cinetica al sistema aumentatndo l'energia totale. Quello che dico io è che esiterà un limite per l'energia potenziale totale che la pompa è in grado di gestire? o mi sbaglio? Oltre questo valore la pompa probabilmente introdurrà una notevole perdita di carico, o no?
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La pompa non rallenta nulla, perchè è lei che fa muovere l'acqua.
Seguimi: Come dici giustamente una massa d'acqua al livello della vasca è dotata di una certa energia potenziale. Quando quell'acqua scende si sposta dal livello a al livello b e grazie a quell'energia riesce a compiere un lavoro (ti ricordo che il lavoro è il prodotto di una forza per uno spostamento). Davanti a se ha un'altra massa d'acqua uguale che deve tornare in vasca spostandosi dal livello b al livello a. Il lavoro che serve a riportare su questa seconda massa d'acqua è lo stesso che l'aveva portata giù, solo di segno opposto. C'è qualcosa che non ti torna in questo discorso?
A questo punto ci siamo a dire che c'è equilibrio tra i due lavori e che l'acqua con la pompa spenta rimane ferma?
Se siamo d'accordo su questo facciamo l'ultimo passo: cosa impedisce all'acqua di muoversi indefinitamente nel circuito una volta che abbia ricevuto una spinta? Cosa? Solo gli attriti, e quindi la forza che deve fornire la pompa qual'è? E' la forza necessaria a vincere gli attriti, i maledetti attriti e null'altro!
