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Originariamente inviata da livia
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Proprio per questo motivo infatti mi domandavo se, diminuendo quantità e varietà di animali, è possibile aumentare la stabilità delle vasche, diminuendo la manutenzione...
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Di questo ne sono convinto....se mettessimo in rapporto la micro-biomassa (vermi, anfipodi, ecc..) con la macro-biomassa (coralli, pesci), il risultato sarebbe proporzionale, ovviamente, al numero di individui: se diminuisse la macro-biomassa, è vero che i vermi e gli altri organismi di sabbia e rocce comincerebbero a moltiplicarsi, ma avrebbero un limite: lo spazio colonizzabile (oltre ai nutrienti)....dato, quindi, che non possiamo gestire i microrganismi, è su quelli "più grandi"che si può agire: se si riempisse la vasca, mettiamo, solo di coralli (lasciamo stare i pesci per adesso), in breve avverrebbe un decremento di nutrienti, ossigeno, ecc...che non permetterebbe o renderebbe difficile, una qualche azione di salvataggio o ripristino da parte del sistema, in caso di una perturbazione (intesa come imprevisto)..
Con un numero ridotto di organismi non avremmo questo problema, se non che a lungo termine, quando anche questi coralli si espanderanno troppo, SE avranno nutrimento a sufficienza (quindi se qualcuno desse loro mangimi, ecc..)....è chiaro che in questo caso sarebbe necessaria la mano dell'uomo, ad esempio togliendo coralli troppo grandi: ci ritroveremmo nè più nè meno come se la vasca l'avessimo riempita da subito e continuremmo a lottare per mantenere quella sorta di equilibrio che tiene in vita la vasca....
Meno organismi "gestibili" significa più risorse per il sistema e, quindi, tornando alla tesi iniziale, maggiore resistenza e resilienza...