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Per concludere: il metodo "a campana" consuma meno CO2 perché ne scioglie di meno e in molto più tempo (tempo nel quale parte della CO2 ritorna in aria), ma in genere non ti permette di avere la quantità di CO2 voluta in acqua.
Il metodo a diffusore ne scioglie di più in meno tempo (e così raggiunge il livello di CO2 ottimale in acqua).
E' come riempire un secchio con un buco (che rappresenta la vasca che perde CO2 nell'atmosfera): se lo riempi velocemente usando una tazza che perde (il diffusore) raggiungi un certo livello, se lo riempi con una tazza che non perde ma in un tempo molto lungo (la campana), il secchio si svuota. Consumi, sì, meno acqua, ma la perdi nel frattempo dal buco del secchio.
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ottimo esempio.. solo che non regge.. perchè se non c'e' movimento superficiale lo scambio di gas avviene mooolto lentamente. Se fosse come dici tu.. la campana della Sera non funzionerebbe.. e invece funziona.. per tanto il gas nella campana aumenta la concentrazione di co2 nell'acqua... purtroppo si svuota troppo velocemente (in 2-3 ore).. per questo non è efficente quanto un impianto. ma alimentando con un numero di bolle ridotte la campana, magari con un atomizzatore sulla verticale, ottimizzi e risparmi tanto gas.