Con rocce di qualità molto buona potresti ottenere una valida funzione filtrante nella vasca.
Come è già stato consigliato ad altri, prova soprattutto a "scandagliare" i fondali dei porticcioli dove i pescherecci puliscono le reti: spesso si trovano veri e propri "tesori" in termini di organismi (che per il momento è però meglio che tu lasci dove sono) e di frammenti di rocce molto porose di origine organica (le cosiddette "rocce vive").
Certo, se non hai intenzione di continuare con cambi di questa frequenza, allora il discorso sul filtro esterno cambia (al limite puoi tenerlo caricandolo solo di lana di perlon, ma con l'accortezza di lavarla o sostituirla al MASSIMO ogni settimana): diventa però indispensabile uno skimmer, come potrebbe essere il piccolo della tunze o forse, per le dimensioni della tua vasca, anche il Prizm (non se ne parla chissà che bene, ma su quel litraggio dovrebbe poter fare un lavoro decente, e soprattutto dovresti riuscire a collocarlo con maggior facilità rispetto al Tunze: se invece decidi di rinunciare al coperchio, o hai la possibilità di modificarlo, allora meglio il Tunze, almeno secondo me).
Una "vegetazione normale" non esiste; esistono svariate specie di alghe, ognuna con le sue caratteristiche e le sue specificità. Uno dei problemi dell'allevamento di alghe (che non siano la classica "Caulerpa") è quello di trovare le condizioni ambientali che favoriscano la crescita ma che, al contempo, non favoriscano l'esplosione di alghe infestanti o cianobatteri non desiderati. Personalmente non ho mai avto molta fortuna con l'allevamento di alghe.
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socio AIAM (Associazione Italiana Acquario Mediterraneo).
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