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Vecchio 11-09-2009, 15:39   #1
folippo
Ciclide
 
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chimica delle acque minerali

salve a tutti,

sul forum altre volte è stato trattato il tema delle acque minerali in acquario, ad esempio rispetto al fatto che per alcuni, rabboccare con acqua minerale gassata poteva significare aggiungere CO2 in modo molto rapido...

la mia curiosità è un po diversa. Mi accingo ad allestire una micro vasca da 3-5 litri in ufficio.

Quindi filtraggio e luce al minimo per piccole piante e forse qualche Red. Ora, non mi va di recuperar taniche di R.O. per questa cosetta, per cui pensavo di fare piccoli e frequanti cambi con l'acqua più vicina a quella RO, anche per equilibrare l'evaporazione naturale.

Per questo le mie domande sono:

- che mi rappresenta il "residuo fisso" che trovo indicato sulle bottiglie della minerale? che rapporto ha con i "nostri" indicatori di kH e GH?

- ci sono altre indicazioni di quelle dell'etichetta che possono servirci? ad esempio sapevo che la bassa conducibilità poteva essere rapportata ad una povertà di sali disciolti...

- esiste una particolare combinazione di fattori da preferire? avete già esperienza di una qualche marca preferibile alle altre? io so che un'acqua di origine regigna, la Mangiatorella, è molto considerata tra gli acquariofili che hanno affrontato il problema, ma a Roma non si trova, ne conoscete qualcun'altra?
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Filippo
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