Il fill-in: il flash
aiuta la luce naturale.
E' l'unica occasione nella quale vi è consentito d'utilizzare, in mancanza d'altro, il piccolo flash pop-up incorporato in molte macchine entry level.
Analizziamo assieme la foto "
esempio 5" (ovviamente solo dal lato esposizione):
è un vero controluce. Se scattiamo con la fotocamera "nuda e cruda" otteniamo una silhouette nera con lo sfondo del parco ben illuminato, giusto?
Soluzioni:
1. Pannello riflettente di dimensioni adeguate al soggetto (in questo caso era una soluzione assolutamente impraticabile e, spesso, ho ottenuto risultati molto innaturali)
2. Aprire il diaframma di almeno 2 stop (avendo così uno sfondo assolutamente illegibile , accecante e un primo piano leggibile ma molto "scialbo", privo di contrasti).
In questo caso il flash è, a mio parere l'unica soluzione praticabile.
La tecnica "classica" prevede la misurazione manuale della luminosità dello sfondo ed una "staratura" del flash di 1 stop di sottoesposizione. In pratica ,invece, io procedo così:
ASA 100; modalità fotocamera A (priorità diaframmi); flash -1 o -2 a seconda se la luce globale che arriva sul primo piano sia più o meno forte; f 5,6 /8/11 a seconda dell'illuminazione dello sfondo, più o meno intensa e della profondità di campo che desidero. L'importante, qualunque diaframma impostiate è che il tempo d'esposizione sia più lungo del tempo di sincronizzazione massima. Quest'ultimo è in genere di 1/200 e quindi il tempo che in automatico ci restituisce la macchina dev'essere di 1/200 o 1/150 0 1/60 etc...Prima di tutto, perciò, leggiamo bene il libretto istruzioni!
Spero di essere stato chiaro.Oltretutto (
Esempio 6) il fill in ci permette di fare ritratti in controluce ben equilibrati con lo sfondo
Lo stesso concetto con gli stessi parametri si applica alle foto di architettura (
esempio 7 ): in questo caso il chiostro in primo piano sarebbe risultato completamente nero rispetto allo sfondo , se non avessi utilizzato il flash.
La foto dell'
esempio 8 è stata scattata all'imbrunire e,per giunta col soggetto in ombra. Senza flash era eccessivamente piatta,scialba con una vistosa dominante grigio-azzurra. Solo il flash riesce a dare un minimo di vivacità in queste condizioni.
Esempio 9: assolutamente prezioso è poi il fill in quando il sole è alto, allo zenit e crea ombre dure, "chiuse", come si dice.
Spesso l'ombra del naso cade sulle labbra, gli occhi talora sono socchiusi ed il volto può trasformarsi in un ghigno a causa delle ombre stesse.
Come al solito il flash coi soliti parametri (staratura flash -2, modalità A, f/11,ISO 100) schiarirà le ombre, non eliminandole del tutto e dando un tono più "naturale" alla ripresa: senza flash il collo dei due soggetti (io sono quello di sinistra!

) sarebbe risultato tutto nero e l'ombra sotto il naso avrebbe dato un "effetto Hitler" ancora più pronunciato!
