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Amstaff69, beh, avrei preferito tu fossi a crogiolarti. Brutta bestia i ciano....
Quello che mi lascia perplesso (oh, per la cronaca, non cerco di contraddire, solo di apportare il mio modesto contributo su una materia che conosco poco, e ad un argomento che credo interessa a molti, me compreso), é questa frase dell´articolo 120:
"Ai fini dell'esclusione da responsabilità prevista nell'articolo 118, comma 1, lettera b), è sufficiente dimostrare che, tenuto conto delle circostanze, è probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto è stato messo in circolazione."
Mi sembra una bella scorciatoia per chi produce. Io compro il refri, e questo funziona regolarmente. Quindi il produttore puó argomentare che "è probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto è stato messo in circolazione.". Sappiamo bene come cavolo si comporta l´elettronica vero? Puó morire anche senza una vera ragione, semplicemente per uno sbalzo di corrente (che sfido chiunque ad affermare che a casa sua non ce ne sono), o solo per un componente al limite della tolleranza (ma dentro la specifica), che per altre ragioni (magari perché c´era molto caldo in casa?) decide di sentirsi male.
Visto che "Il danneggiato deve provare il difetto, il danno, e la connessione causale
tra difetto e danno. " ritengo che per il comune mortale non sia facile arrivare alla prova, senza dover magari investire parecchi soldi in analisi tecniche, consulenze, etc.
É questo che trovo contorto. Mi pare che questo codice voglia tutelare il consumatore, ma sia aperto a un pó troppe interpretazioni.
Tutto qui.
Ciao
Luca
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"Prima che l'uomo comparisse sulla Terra, le stelle già risplendevano. E continueranno a splendere anche dopo la sua scomparsa. Gli uomini durante la loro vita guardano il Mare delle Stelle pensando al proprio futuro" (Galaxy Express 999)
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